Autori internazionali, nazionali e campani, partner d’eccezione quali il Polo museale della Campania e il Mibact, per la seconda edizione di Napoli Città Libro- Salone del libro e dell’editoria, che si è trasferito quest’anno in una delle sedi museali del Polo, il bellissimo Castel Sant’Elmo.
Dall’alto della collina del Vomero, una storia, che cresce di anno in anno acquisendo di diritto un posto di rilievo nel panorama nazionale delle iniziative dedicate ai libri e alla cultura in generale.
Un momento felice per la città, grazie all’associazione Liber@Arte e ai suoi quattro organizzatori: Alessandro Polidoro, Diego Guida, Rosario Bianco e Antonio Parlati.
La Missione: riportare Napoli al centro del dibattito sulla cultura. Riaccendere la passione per la lettura dei cittadini; avvicinare i giovani a un mondo che sembra ormai così lontano da loro dandogli l’opportunità di tenere tra le mani un libro, di sentirne il peso, il profumo e di apprezzarne le parole. Fare di Napoli un punto d’incontro e di confronto tra autori, editori e lettori.
La Visione: dare al Mezzogiorno un suo spazio al centro della scena culturale italiana. Da troppi anni il meridione è stato relegato a un ruolo di secondo piano, non valorizzando l’incredibile patrimonio culturale che possiede.
I Valori: che la Cultura possa essere uno dei settori trainanti dell’economia del paese. Il mezzo su cui costruire una società migliore, in cui i valori positivi e universali dell’uguaglianza, della solidarietà e del rispetto per gli altri possano farla da padroni. Un mondo in cui il mercato e la società possano evolversi insieme, in un gioco simbiotico in cui a vincere saranno sempre e solo le persone con i loro sogni, i loro obiettivi e le loro aspettative.
Propositi ambiziosi, che in questi quattro giorni di lavori, hanno confermato senza ombra di dubbio la possibilità del pieno compimento di tutti gli obbiettivi.
28mila presenze in una location d’eccezione: Castel Sant’Elmo, casa dei cittadini, per tutti i giorni del Salone. Più di 100 espositori provenienti da varie parti d’Italia. Numerose scolaresche nei primi due giorni, pubblico di lettori appassionati per il weekend. Tantissime le presentazioni.
Tra gli ospiti: Luigi De Magistris, Vincenzo De Luca, Alberto Bonisoli, Nino Daniele, Raffale La Capria, Pippo Baudo, Massimo Piccolo, Luisa Ranieri, Sabrynex, Casa Surace, Don Luigi Merola, Vittorio Del Tufo, Alessandro Barbano, Antonio Onorato, Tjuna Notarbartolo, Silvio Perrella, Aldo Putignano, Gianrico Carofiglio, Lorenzo Marone, Anna Copertino, Renzo Arbore, Francesco Piccolo, Marco Perillo, Vincenzo Salemme, Rita Dalla Chiesa, Catena Fiorello, Ruggero Cappuccio.
Abbiamo partecipato al Salone con grande entusiasmo, goduto di luminosi incontri e intime penombre, assistito a reading teatrali, fatto conoscenza di nuovi e vecchi editori, ascoltato dibattiti che ci hanno stimolato pensieri e riflessioni, consolidato amicizie e trovate di nuove. Tutti insieme, tutti accolti e coccolati: abbiamo avuto qualche brivido di freddo e trovato calore nel grande auditorium, ristorati nell’efficiente bar e incontrato amici e sorrisi in un porto sicuro dove lasciarsi andare al desiderio di conoscenza. Si è chiuso il sipario, lasciando vuoti di vita, i muri spessi della fortezza, quei muri maestosi che tanto bene hanno saputo trattenere il flusso di sapere che hanno ospitato.
Napoli città Libro, manchi già. A voi, nostri amici e ammiratori del mondo dell’editoria, della politica e dello spettacolo, abbiamo riservato un video-testimonianza di molti degli ospiti del Salone, quale ricordo di un fiore all’occhiello per la nostra città.
Lucia Montanaro e Carmine Schiavo
