Passeggiando per via Toledo una scoperta fantastica: l’ombrellificio Talarico con le sue creazioni esposte nelle vetrine incassate lungo i muri del palazzo antico che ospita il negozio.
Vico Due Porte a Toledo – Mario Talarico – Ombrelli Napoli
Giriamo l’angolo in vico Due Porte a Toledo dove scopriamo la poesia più bella.
La fotografia di una scena immutata nel tempo si apre alla nostra vista: Mario Talarico Senior al suo banchetto, pietra miliare dell’artigianato e “Orgoglio Napoletano”.
L’ombrello, dal latino “Umbra” che significa “Ombra”, resta un oggetto dalle misteriose origini nonostante i suoi 5000 anni.
Che sia figlio della Cina, dell’India o dell’Egitto, una cosa è certa: l’attuale ombrello che usiamo normalmente per ripararci dalla pioggia fu concepito con il compito di ripararsi dai raggi del sole.
E’ un oggetto antichissimo che ha avuto nel corso dei secoli varie funzioni fino al 1800 quando si è attestato anche come parapioggia, sostituendo gradualmente la vecchia abitudine di ripararsi con cappucci e mantelli.
E’ nel 1860 che la famiglia Talarico inizia la sua attività artigiana annoverando fra i suoi illustri committenti la Casa Reale. Da quattro generazioni, da Achille a Mario e Mario Junior, fino alla promessa di prosecuzione con il piccolo Yan.
Abbiamo fatto visita alla famiglia Talarico rispondendo tanto a una curiosità personale quanto all’obbligo morale di far conoscere ai pochi, pochissimi ignari, questa perla tutta napoletana.
Nella bottega storica nel cuore di Napoli, sui quartieri Spagnoli, ci accoglie Mario, dolcissimo ottantaseienne dal viso di pesca, mani ruvide di una vita di lavoro e occhi profondi e lucidi nei quali scorrono immagini di storie meravigliose.
Un uomo nato praticamente in bottega. La sua mamma usava avvolgerlo fra le stoffe avanzate dalla cucitura degli ombrelli e lo metteva a riposare all’interno dei cassetti che utilizzava a mo’ di culla.
<<La prima cosa che ho visto quando ho aperto gli occhi, sono gli ombrelli>>, ci racconta.
E ancora del tentativo di suo padre di distoglierlo da quell’attività che riteneva “troppo sacrificata”, mettendolo a lavorare da tipografo a sue spese, e la sua ostinazione dettata dall’amore incondizionato verso l’oggetto che è poi riuscito a far diventare protagonista della sua vita.
Laboratorio Mario Talarico – Ombrelli Napoli
Una vita di grandi sacrifici, ripagati da riconoscimenti arrivati da tutto il mondo, come testimoniano le numerose pubblicazioni stipate in un angolo della bottega e le foto di grandissimi personaggi che hanno scelto le sue creazioni.
Ci mostra con orgoglio le sue creazioni, i manici di legni vivi di limone, faggio, olmo, bamboo, castagno, perfino argento, come possiamo ammirare in una delle numerose fotografie esposte in bottega. Le sue aste non vengono intagliate tutte uguali, ci spiega, tant’è che ogni anello deve essere lavorato a mano per adattarsi ai diversi diametri.
Dietro al bancone, Mario Junior guarda lo zio con tenerezza, un tuffo nel passato con lo sguardo al futuro. Un ”giovane vecchio”, come lo ha definito zio Mario. Ci mostra i suo prodotti innovativi che si rivolgono a un pubblico anche più giovane, lo fa con un entusiasmo contagioso, tanto che vorremmo ascoltarlo per ore ma il lavoro deve continuare e noi andiamo via.
Salutiamo Mario e Mario junior con gratitudine, per averci accolto con affetto nel loro lavoro ma soprattutto nelle loro emozioni.
… E intanto, fuori piove!
Lucia Montanaro e Carmine Schiavo