In questi giorni a Licola gli abitanti sono scesi in piazza per rovesciare bidoni di spazzatura per bloccare il passaggio delle strade: è la protesta contro la presenza di comunità di immigrati che da tempo terrorizzano alcune zone di Licola.
La situazione ormai sembra al limite della sopportazione per i residenti del luogo: lamentano risse e scontri violenti tra bande di extracomunitari e ogni volta è necessario l’intervento delle forze dell’ordine per placare i disordini.
Lo stesso appello è stato rivolto dagli abitanti di un’altra zona di Napoli: il quartiere Vicaria, detto il Vasto. Lo scenario è sempre lo stesso: persone disperate che danno sfogo a tutta la loro rabbia. Anche gli abitanti di questo quartiere o i turisti che si trovano a passare per quelle strade sono costretti ad assistere a risse tra uomini, e talvolta anche donne, che si minacciano impugnando un coltello, usando come arma cocci di bottiglie o incendiando automobili.
Gli abitanti hanno paura di uscire dalle loro case, le donne lo fanno solo se accompagnate dai propri mariti, i commercianti costretti a chiudere le saracinesche dei loro negozi, gli uomini che si organizzano in ronde per rendere il quartiere più sicuro. Gli abitanti chiedono un intervento delle istituzioni, un intervento che metta fine a questa situazione di paura e di degrado che va avanti già da molto tempo ormai.
I casi di violenza che si verificano a Licola e nel Vasto devono essere trattati con urgenza da chi governa la città. Non possiamo ignorare il grido di aiuto di queste persone, non possiamo consentire che le nostre strade diventino scenari di violenze e di morte. Non sarebbe giusto per una città come Napoli che deve già far fronte ai tanti problemi che ne assillano la quotidianità e che non le permettono di rialzare la testa.
Sarebbe giusto, anzi doveroso permettere a luoghi come Licola o Vasto, quarta municipalità, oggi incluso nell’area definita patrimonio dell’Unesco, di ritrovare la loro antica bellezza.
Carmine Schiavo