La Celebrazione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 17 dicembre 1999, quest’anno ricorre il ventesimo anno dalla sua istituzione.

 Il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli l’ha voluta celebrare con due eventi:

Mostra fotografica “Il rumore del silenzio”, evento promosso dall’Associazione Flegrea Photo e curato da FIAF/Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

Spettacolo “Ventre nero”, realizzato in collaborazione con la Commissione Politiche Sociali della Terza Municipalità del Comune di Napoli. Evento, organizzato dall’Associazione “Catena Rossa” in rete con i Servizi Educativi del MANN.

Inaugurata il 14 novembre, resterà fino al 2 dicembre la mostra fotografica ”Il rumore del silenzio”, installata nell’atrio del museo, ventisei scatti di nove fotografe italiane coinvolte nel progetto.

Stefania Adami, Daniela Bazzani, Maria Grazia Beruffi, Renata Busettini, Tiziana Mastropasqua, Antonella Monzoni, Ilaria Sagaria, Irene Vitrano e Federica Zuccinini, accompagnano il visitatore in un percorso per immagini di grande suggestione, che raccontano con arte i segni della violenza dell’uomo sulla donna.

Sottile è il filo rosso che accomuna le immagini selezionate: parlare  per simboli, attribuendo alle figure, agli oggetti ed ai particolari, privati di contestualizzazione geografica, il compito di rappresentare la difficile condizione della donna nel nostro sociale.

Così, un manichino installato in una stradina irriconoscibile, una parrucca colorata ed un vestito abbandonato su una panca, una finestra semiaperta protesa verso uno scenario urbano velato, alludono, forse, ad un mondo femminile che, ancora oggi, è costretto ad apparire e non a vivere.

Ed ancora ritratti di madri senza nome che, in luoghi imprecisati d’Italia, crescono da sole i propri figli, così come bambole e collane rotte su un pavimento, riportano ad una dimensione di sostanziale abbandono di cui è necessario prendere consapevolezza, partendo proprio dal peso del silenzio.

Rompono i rimandi simbolici, per provocare lo sdegno e la condanna del visitatore, i visi delle donne immortalate da Renata Busettini: Salernitana, è stata sfregiata con l’acido dal marito che non accettava di separarsi da lei;  Pinky, indiana e residente a Brescia, è stata bruciata dal proprio uomo dinanzi agli occhi dei figli.

Per lo spettacolo “Ventre nero” l’appuntamento è per  venerdì 29 novembre.

Una pièce teatrale che parla di un viaggio al tempo di Nerone e racconta le storie e le sofferenze delle donne che gravitarono attorno all’imperatore: tra queste spicca  Poppea, uccisa in modo efferato mentre attendeva un bimbo.

Gli attori della compagnia teatrale “Hirondelle”, che firma il soggetto del lavoro, creano atmosfere evocative anche grazie ai costumi d’epoca; la Sala del Toro Farnese è il magico scenario per affrontare temi di persistente (e drammatica) attualità.

Due appuntamenti importanti che meritano di essere onorati con presenza massiva di pubblico. Un tributo dovuto a tutte le donne violate del mondo e l’opportunità di trovare, nell’arte fotografica e teatrale, le risposte cercate finora invano.

Lucia Montanaro & Carmine Schiavo