Un giusto saluto per gli amici di Napoliflash24 e la rubrica “Orgoglio Napoletano”, prima delle vacanze, non poteva che accadere in un luogo incantato ma, soprattutto, in un posto simbolo dell’accoglienza partenopea: a Mergellina da Chalet Ciro, sinonimo di prelibatezze, nonché esempio di successo imprenditoriale.
È la storia di una generazione di famiglia, quella di Antonio De Martino, da oltre quarant’anni a capo della pasticceria Chalet Ciro a Napoli, che passa attraverso il palato, le scelte, gli abbinamenti, la selezione delle materie prime. La storia della famiglia De Martino, in rappresentanza di tutte le altre, testimonia il sacrificio, la passione e la determinazione come gli ingredienti vincenti di ogni progetto.
Chiunque passi dalla via Caracciolo, sul waterfront mozzafiato di Mergellina, ai piedi di Posillipo e il Vesuvio come cornice di sfondo, sa che per gustare l’antica tradizione della pasticceria napoletana deve fermarsi allo Chalet Ciro. Antonio De Martino, imprenditore meticoloso ed eterno bambino, ma prima di tutto gran goloso, conserva il gusto di una volta e lo esprime attraverso i suoi prodotti.
L’ultima creazione di questo grande imprenditore è il cono graffa e il cono sfoglia (variante gustosamente light), che insieme alla graffa fritta, la mela stregata, cerasù e molti altri dolci, coniugano la tradizione con la creatività e la sperimentazione.
Fondato nel 1951 dal nonno Ciro, lo Chalet un tempo era solo un piccolo bar che guardava il mare. Oggi è famoso in tutto il territorio campano ed attira un gran numero di turisti da tutte le parti del mondo, conta circa settanta dipendenti e tre laboratori.
Una cucina davvero “emotiva”, quella del titolare dello Chalet Ciro a Mergellina, che parla d’amore perché attinge alle lezioni dei suoi più grandi esempi culinari, il nonno Ciro e la mamma Rosaria, e che rispecchia perfettamente l’identità gastronomica del territorio campano.
«Mio nonno diceva sempre il segreto sta nella qualità dei prodotti».
Ogni cliente è unico per Antonio De Martino che pensa proprio a tutto, anche a rievocare la nobile arte della falconeria contro l’invasione di piccioni e gabbiani.
È Daniele, l’esperto falconiere che ogni giorno, nelle ore di punta, è “in servizio” con il suo falco di nome Alfonso, un’aquila del deserto del Sahara, garantendo ordine, igiene e, senza dubbio, un’originale accoglienza al locale!
Tante esperienze e tante riflessioni sono scaturite da questo cordiale incontro con Antonio e tutto il suo staff, un incontro dimostrativo rispetto alle opportunità di una città che “da una tazzulella e cafè” può arrivare lontanissimo, una speranza concreta e un esempio per chi dovrà costruire il proprio futuro.
Lucia Montanaro – Carmine Schiavo