Tourism & Culture – Napoliflash24 – Giornale di informazione su Napoli e Campania https://www.napoliflash24.it Napoliflash24: notizie di cronoca, attualità, politica, news, eventi, spettacoli, sport, calcio, cucina e lavoro. Segui il giornale della città di Napoli. Thu, 03 Jun 2021 00:29:30 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.2 Torna la musica dal vivo: al Museo Diocesano Mario Fasciano band & Gianni Nocenzi in concerto https://www.napoliflash24.it/torna-la-musica-dal-vivo-al-museo-diocesano-mario-fasciano-band-gianni-nocenzi-in-concerto/ https://www.napoliflash24.it/torna-la-musica-dal-vivo-al-museo-diocesano-mario-fasciano-band-gianni-nocenzi-in-concerto/#respond Thu, 03 Jun 2021 13:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196344 Dopo l’annullamento per pandemia del concerto previsto per ottobre dello scorso anno, si rinnova l’appuntamento con il concerto di Mario Fasciano band & Gianni Nocenzi che si terrà il 4 giugno prossimo al Museo Diocesano con inizio alle ore 20,30 con numero limitato di spettatori, distanziamento e misure di prevenzione. Torna la musica dal vivo e […]

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Dopo l’annullamento per pandemia del concerto previsto per ottobre dello scorso anno, si rinnova l’appuntamento con il concerto di Mario Fasciano band & Gianni Nocenzi che si terrà il 4 giugno prossimo al Museo Diocesano con inizio alle ore 20,30 con numero limitato di spettatori, distanziamento e misure di prevenzione. Torna la musica dal vivo e questo appuntamento è uno dei primi ad aprire la strada. Siamo felici di poter incontrare di nuovo il pubblico. Sembrava un’utopia fino a qualche mese fa ma ora è realtà e sarà bello risalire sul palco”, dicono Fasciano e Nocenzi.

Dopo quasi mezzo secolo di rock con progetti che hanno coinvolto spesso artisti internazionali, dopo un disco e un tour con Irio De Paula, dopo anni di canzoni scritte in coppia con il compianto Francesco Di Giacomo, voce del Banco del Mutuo Soccorso, ora Mario Fasciano, torna sul palco del Museo Diocesano, proprio con il musicista che ha rappresentato l’anima più sperimentale del Banco, Gianni Nocenzi, pianista e compositore che fece parte dei primi mitici album (di cui era stato fondatore con il fratello Vittorio) per poi distaccarsi e seguire le proprie inclinazioni musicali. Dal 1985 infatti preferì seguire una nuova strada, protesa verso la ricerca dell’aspetto tecnologico della musica, in particolare centrata sui mezzi di produzione dell’audio e la creazione dei suoni con sperimentazioni profonde. Il connubio con Mario Fasciano, compositore e batterista napoletano di lungo corso, riguarda quindi una voglia comune di trovare strade alternative al rock, fluttuando verso altre direzioni. E il concerto è da considerare come un vero e proprio evento. 

Sul palco Fasciano e la sua band (Riccardo Ballerini, tastiere elettroniche, Ludovico Piccinini, chitarra elettrica, Tony Armetta, basso) eseguiranno 3 brani in apertura, quindi toccherà a Nocenzi con 4 brani di piano solo tratti dal suo disco “Miniature” (inciso dopo oltre 20 anni di silenzio), infine 8 brani eseguiti assieme, con Nocenzi che entrerà con il suo piano acustico ‘gran coda’ nel suono della band per omaggiare Francesco Di Giacomo, amico comune, voce solista ma anche poeta e compositore. I brani saranno tutti quelli con i testi scritti da Di Giacomo per Fasciano, “Aria di te”, “L’ala della musica” (omaggio a Jimi Hendrix), “L’amore quando c’è”, “La notte delle stelle”, “E vuje”, “O mare e l’anema”, “Solo goccia”, “Che sogno”.

Info 081 450766.

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Stella Ria: stasera per “Live – il teatro è dal vivo” alle Catacombe di Napoli https://www.napoliflash24.it/stella-ria-stasera-per-live-il-teatro-e-dal-vivo-alle-catacombe-di-napoli/ https://www.napoliflash24.it/stella-ria-stasera-per-live-il-teatro-e-dal-vivo-alle-catacombe-di-napoli/#respond Thu, 03 Jun 2021 09:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196355 Giovedì 3 giugno ore 20.00 alle Catacombe di Napoli, prosegue la rassegna Live – Il teatro è dal vivo, con lo spettacolo Stella Ria, presentato da Liberaimago, scritto e diretto da Fabio Pisano, interpretato da Francesca Borriero, Claudio Boschi e Roberto Ingenito. In scena, la storia di Celeste di Porto, la giovane fatale, che a 18 […]

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Giovedì 3 giugno ore 20.00 alle Catacombe di Napoli, prosegue la rassegna Live – Il teatro è dal vivo, con lo spettacolo Stella Ria, presentato da Liberaimago, scritto e diretto da Fabio Pisano, interpretato da Francesca Borriero, Claudio Boschi e Roberto Ingenito. In scena, la storia di Celeste di Porto, la giovane fatale, che a 18 anni decise di farsi delatrice dei tedeschi del ghetto romano. La rassegna rientra nell’ambito di La Campania è Teatro, Danza e Musica promossa da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC -Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival. Per partecipare agli eventi alle Catacombe di Napoli, il costo del biglietto è di 5,00 euro. È necessaria la prenotazione al 3396666426. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria delle Catacombe, la sera dello spettacolo, previa prenotazione, oppure in prevendita sul sito https://www.vivaticket.com/it/venue/catacombe-di-san-gennaro/512605050

Stella Ria ci riporta al 1925, quando a Roma, nel ghetto ebraico, nacque Celeste di Porto, la “pantera nera”, la bellissima e fatale ragazzina di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto romano ad opera dei tedeschi guidati da Kappler, decide di diventare una delatrice, di vendere gli ebrei: i suoi correligionari. Inizia così un vero e proprio periodo buio per gli abitanti del ghetto italiano. Quelli che venivano salutati con un cenno della mano da colei la quale era riconosciuta come una delle più belle ragazze di Roma, non avevano scampo. E a lei non importava se a finire nelle mani delle camicie nere fossero donne, bambini o uomini. Solo la sua famiglia, doveva essere risparmiata. Ma il padre di Celeste  non riuscì a portare questo enorme peso sulla coscienza e si consegnò alle SS. I fratelli, tra cui Angelo, tanto amato, la rinnegarono. Soltanto la madre continuò a volerle bene. 

Come spiega l’autore e regista, Fabio Pisano: «Celeste è una figura rara, una ebrea, una ebrea che nella sua psiche evidentemente subì lo scatto del classico “istinto di sopravvivenza” che la spinse a commettere atti orribili contro la sua gente. Spietata, sì, e questo spettacolo non ha alcuna pretesa di assolverla, ma di narrare. Di raccontare ciò che lei fece, sforzandosi di immaginare anche il perché, o inventarlo. Perché alcune storie non lasciano traccia, se non una scritta nel muro di una cella carceraria. Una scritta incisa con un chiodo. E con tutta la rabbia di chi non sa. L’inconsapevolezza di chi è allo scuro di tutto. Ebbene, facendo luce in modo coerente, seguendo quindi la voce di un personaggio scomodo ma reale, ci si pone l’obiettivo di un racconto. Di una narrazione che va, esile, ad infilarsi nell’enorme, smisurato, archivio di un periodo storico che verrà ricordato come un periodo malato».

3 giugno ore 20.00

Catacombe di Napoli – Via Capodimonte 13

Stella Ria

testo e regia di Fabio Pisano

con Francesca Borriero, Claudio Boschi, Roberto Ingenito

costumi Rosario Martone

disegno Luci Paco Summonte

suggestioni sonore live Francesco Santagata

produzione Liberaimago

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“Il Colloquio” apre la rassegna degli spettacoli alle catacombe del NtS https://www.napoliflash24.it/il-colloquio-apre-la-rassegna-degli-spettacoli-alle-catacombe-del-nts/ https://www.napoliflash24.it/il-colloquio-apre-la-rassegna-degli-spettacoli-alle-catacombe-del-nts/#respond Wed, 02 Jun 2021 10:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196339 Il primo appuntamento di Live – Il Teatro è dal vivo è mercoledì 2 giugno ore 20.00, presso le Catacombe di Napoli,  con Il Colloquio, progetto del Collettivo Lunazione, per la regia di Eduardo Di Pietro, in scena Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino. Lo spettacolo “vincitore Premio Scenario Periferie 2019” è in programma per la rassegna La […]

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Il primo appuntamento di Live – Il Teatro è dal vivo è mercoledì 2 giugno ore 20.00, presso le Catacombe di Napoli,  con Il Colloquio, progetto del Collettivo Lunazione, per la regia di Eduardo Di Pietro, in scena Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino. Lo spettacolo “vincitore Premio Scenario Periferie 2019” è in programma per la rassegna La Campania è Teatro, Danza e Musica, promossa da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC – Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival. 

Lo spettacolo prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale di Napoli. Tra i tanti in coda, tre donne attendono stancamente l’inizio degli incontri, una di loro è incinta. In maniera differente, desiderano tutte l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. In qualche modo la reclusione viene condivisa all’esterno dai condannati e per le tre donne, che se ne fanno carico, coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi fisicamente sul corpo, sui comportamenti, sulle attività, sulla psiche. 

«Nel corso delle ricerche – spiegano gli artisti del Collettivo Lunazione –  ci siamo innamorati di queste vite dimezzate, ancorate all’abisso, disposte lungo una linea di confine spaziale e sociale, costantemente protese verso l’altrove: un aldilà doloroso e ingombrante da un lato e, per contro, una vita altra, sognata, necessaria, negata. La mancanza, in entrambe le direzioni, ci è sembrata intollerabile».

Per partecipare agli eventi alle Catacombe di Napoli, il costo del biglietto è di 5,00 euro. È necessaria la prenotazione al 3396666426. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria delle Catacombe, la sera dello spettacolo, previa prenotazione, oppure in prevendita sul sito https://www.vivaticket.com/it/venue/catacombe-di-san-gennaro/512605050

2 giugno ore 20.00

Catacombe di Napoli – Via Capodimonte 13

Il Colloquio

progetto e regia di Eduardo Di Pietro

con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino

produzione Collettivo Lunazione

“spettacolo vincitore Premio Scenario Periferie 2019

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Nuovo Teatro Sanità: “Live – Il teatro è dal vivo” alle Catacombe di San Gennaro https://www.napoliflash24.it/nuovo-teatro-sanita-live-il-teatro-e-dal-vivo-alle-catacombe-di-san-gennaro/ https://www.napoliflash24.it/nuovo-teatro-sanita-live-il-teatro-e-dal-vivo-alle-catacombe-di-san-gennaro/#respond Tue, 01 Jun 2021 16:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196172 Dal 2 al 6 giugno il Nuovo Teatro Sanità riparte con gli spettacoli dal vivo alla Basilica di San Gennaro presso le Catacombe di Napoli, grazie alla rassegna Live – Il teatro è dal vivo, iniziativa, sostenuta dal Teatro Pubblico Campano, che si inserisce nella programmazione de “La Campania è Teatro, Danza e Musica”, progetto promosso […]

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Dal 2 al 6 giugno il Nuovo Teatro Sanità riparte con gli spettacoli dal vivo alla Basilica di San Gennaro presso le Catacombe di Napoli, grazie alla rassegna Live – Il teatro è dal vivo, iniziativa, sostenuta dal Teatro Pubblico Campano, che si inserisce nella programmazione de “La Campania è Teatro, Danza e Musica”, progetto promosso da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC – Società Campana

Quindici realtà, tra teatri e compagnie indipendenti, si sono associate per creare una vetrina, una vera e propria mostra sul teatro contemporaneo campano, in scena dal 28 maggio al 13 giugno, per ricucire quei fili spezzati col proprio pubblico a causa della pandemia. Nuovo Teatro Sanità e NEST di Napoli, Teatro Civico 14 e Mansarda Teatro dell’Orco di Caserta, Compagnia Solot di Benevento animeranno il Museo Ferroviario di Pietrarsa, le Catacombe di Napoli, il Mulino Pacifico di Benevento e Caserta Vecchia. «Si tratta di luoghi che incidono su un territorio prossimo a quello dove agiamo abitualmente – spiegano gli organizzatori del progetto – e che in più si distinguono per essere siti di grande valore estetico e culturale. Tra i giovani artisti che prenderanno parte a Live, ci sono Fabio Pisano, vincitore del Premio Hystrio; Michele Brasilio, tra i vincitori di Nuove Sensibilità; la Compagnia Le Scimmie, che ha ricevuto la menzione speciale al Premio Scenario; la Compagnia I pesci, vincitore del Premio Leo de Berardinis; e il Collettivo Lunazione, vincitore del Premio Scenario».

ntS’ presenta 5 appuntamenti nella suggestiva Basilica di San Gennaro. Si parte mercoledì 2 giugno ore 20.00 Il Colloquio, progetto del Collettivo Lunazione, per la regia di Eduardo Di Pietro, con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino. Lo spettacolo “vincitore Premio Scenario Periferie 2019″, prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale di Napoli. Tra i tanti in coda, tre donne attendono stancamente l’inizio degli incontri, una di loro è incinta. In maniera differente, desiderano tutte l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. In qualche modo la reclusione viene condivisa all’esterno dai condannati e per le tre donne, che se ne fanno carico, coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi fisicamente sul corpo, sui comportamenti, sulle attività, sulla psiche.

Si prosegue giovedì 3 giugno sempre alle ore 20.00, con Liberaimago che presenta Stella Ria, testo e regia di Fabio Pisano, con Francesca Borriero, Claudio Boschi, Roberto Ingenito. Il testo ci riporta al 1925, quando a Roma, nel ghetto ebraico, nacque Celeste di Porto, la “pantera nera”, la bellissima e fatale ragazzina di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto romano ad opera dei tedeschi guidati da Kappler, decide di diventare una delatrice. Venerdì 4 giugno ore 18.00 sarà la volta di Vulíe Teatro e Nuovo Teatro Sanità che presentano Le regole del giuoco del tennis, scritto da Mario Gelardi, diretto da Michele Brasilio, in scena Gaetano Migliaccio ed Enrico Pacini. Prendendo spunto dalle regole da manuale di una partita a tennis, due amici ne approfittano per raccontarsi, l’un l’altro, cose che in una normale conversazione non avrebbero mai avuto il coraggio di dirsi. E allora la partita assume un altro significato, per poi ridefinire i contorni e le regole di un’amicizia ormai consolidata da anni, un’amicizia che forse è qualcosa di più. Ancora, sabato 5 giugno ore 18.00 la rassegna va avanti con La paura è dei conigli, scritto da Giordano Bassetti, con Anna De Stefano e Ciro Burzo, per la regia di Carlo Geltrude, prodotto dalla compagnia Le Scimmie. La storia parte da aprile del 2020 e vede protagonisti due giovani conigli che affrontano il lockdown dal loro punto di vista: spiazzati dal silenzio e dall’improvvisa scomparsa di quelli che loro chiamano “giganti”, i due conigli si interrogano sull’accaduto e sul da farsi.  Si chiude domenica 6 giugno ore 18.00 con Lettere d’amore, un progetto di Mario Gelardi che porta in scena le parole d’amore di poeti, pittori, grandi scrittori, uomini di cultura. A dare voce e corpo alle missive gli attori della compagnia del Nuovo Teatro Sanità, Annalisa Direttore, Gennaro Maresca, Gaetano Migliaccio, Chiarastella Sorrentino e Carlo Vannini. «Spesso le lettere d’amore si sono trasformate in poesia o in musica – spiega Gelardi – e a volte le due cose si sono unite, trasformandosi in canzone. Coniugando questi due elementi, racconteremo le grandi storie d’amore che hanno attraversato la storia dell’arte e della letteratura».

Per partecipare agli eventi alle Catacombe di Napoli, il costo del biglietto è di 5,00 euro. È necessaria la prenotazione al 3396666426. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria delle Catacombe, la sera dello spettacolo, previa prenotazione, oppure in prevendita sul sito https://www.vivaticket.com/it/venue/catacombe-di-san-gennaro/512605050

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Tornano dal vivo i concerti della Nuova Orchestra Scarlatti https://www.napoliflash24.it/tornano-dal-vivo-i-concerti-della-nuova-orchestra-scarlatti/ https://www.napoliflash24.it/tornano-dal-vivo-i-concerti-della-nuova-orchestra-scarlatti/#respond Tue, 01 Jun 2021 14:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=195874 Si inizia mercoledì 2 giugno 2021 ore 19:30, nella preziosa cornice della Chiesa dei SS. Marcellino e Festo (Largo San Marcellino 10), con due eccellenti violinisti di origine campana: Francesco De Angelis, solista e spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala; e Daniela Cammarano, dalla poliedrica carriera internazionale di solista, camerista […]

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Si inizia mercoledì 2 giugno 2021 ore 19:30, nella preziosa cornice della Chiesa dei SS. Marcellino e Festo (Largo San Marcellino 10), con due eccellenti violinisti di origine campana: Francesco De Angelis, solista e spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala; e Daniela Cammarano, dalla poliedrica carriera internazionale di solista, camerista e spalla in importanti orchestre, dall’Italia alla Germania, dal Giappone agli USA. Saranno protagonisti, accanto alla Nuova Orchestra Scarlatti, di un affascinante programma di suggestioni barocche, dalla Follia di Arcangelo Corelli alla celebre Ciaccona attribuita a Tomaso Vitali. I due solisti intrecceranno gli archi in due capolavori di fantasia ed energia musicale: il Concerto per due violini, violoncello e archi op. 3 n. 11 di Antonio Vivaldi e il Concerto per due violini e orchestra BWV 1043 di J. S. Bach.

Si prosegue sabato 5 giugno, sempre a San Marcellino ore 19:30, con un concerto dell’Orchestra Scarlatti Young in formazione di decimino. In programma musiche di Mozart, Rossini, Brahms e altri.

I successivi eventi musicali a San Marcellino si svolgeranno:

Venerdì 11 giugno, con Sonata Dantis un raffinato ‘concerto-racconto’ tra musica e versi proposto dall’Ensemble Lirico Italiano in occasione dell’anno dantesco.

Giovedì 17 giugno un altro appuntamento barocco, con la Nuova Orchestra Scarlatti e Federico Guglielmo in veste di violino solista e direttore in musiche di Tartini e Vivaldi, di cui Guglielmo è considerato oggi uno dei massimi interpreti.

Domenica 20 giugno, concerto dell’orchestra amatoriale Scarlatti per Tutti.

Mercoledì 23 giugno, appuntamento con il trio formato dal soprano Naomi Rivieccio, il clarinettista Gaetano Russo e la pianista Laura Cozzolino, in un raffinato programma cameristico, tra Brahms, Schubert a altro ancora.

Si proseguirà nel Cortile delle Statue dell’Università Federico II, domenica 27 giugno, con un concerto sinfonico dell’Orchestra Scarlatti Junior; e sabato 10 luglio con il Concerto per clarinetto e orchestra K. 622 di Mozart (solista Gaetano Russo) e la Settima Sinfonia di Beethoven, sul podio della Nuova Orchestra Scarlatti, per l’occasione, il giovane talento Alfonso Todisco.

Sabato 17 luglio, nel Cortile del Maschio Angioino di Napoli, appuntamento con i Fiati della Nuova Orchestra Scarlatti.

Venerdì 23 luglio si tornerà al Cortile delle Statue con un concerto dell’Orchestra Scarlatti Young, diretto dal giovane direttore napoletano Giuseppe Galiano.

Ultimo evento in programma mercoledì 28 luglio, ancora nel Cortile delle Statue, con l’Orchestra Scarlatti Young impegnata in una selezione musicale tratta dalla popolare Divina Commedia Opera Musical di Marco Frisina.

Programma completo disponibile su www.nuovaorchestrascarlatti.it.

Info 0812535984 – info@nuovaorchestrascarlatti.it.

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La Rotta di Enea diventa itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa https://www.napoliflash24.it/la-rotta-di-enea-diventa-itinerario-culturale-certificato-dal-consiglio-deuropa/ https://www.napoliflash24.it/la-rotta-di-enea-diventa-itinerario-culturale-certificato-dal-consiglio-deuropa/#respond Mon, 31 May 2021 16:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196226 Il mitico viaggio dell’ eroe troiano cantato da Virgilio è così il 45° itinerario culturale riconosciuto a livello europeo. Il primo nel 1987 è stato il Cammino di Santiago. Attraversa 5 paesi mediterranei (Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia) in un percorso che in Italia interessa 6 Regioni: Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio. La […]

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Il mitico viaggio dell’ eroe troiano cantato da Virgilio è così il 45° itinerario culturale riconosciuto a livello europeo. Il primo nel 1987 è stato il Cammino di Santiago. Attraversa 5 paesi mediterranei (Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia) in un percorso che in Italia interessa 6 Regioni: Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio.

La Rotta di Enea, il mitico viaggio dell’eroe troiano cantato da Virgilio da Troia alle coste laziali, attraverso 5 paesi, è entrata nel “gotha” degli itinerari certificati dal Consiglio d’ Europa. Sono così diventati 45 gli itinerari certificati (il primo è stato il Cammino di Santiago nel 1987) che invitano alla scoperta di un patrimonio costituito da testimonianze archeologiche, religiose, artistiche e da siti di valore naturalistico. La certificazione del Consiglio d’ Europa  è rilasciata a reti che promuovono la cultura, la storia e la memoria europee condivise. Queste rotte devono anche corrispondere ad alcuni valori fondamentali promossi dal Consiglio d’Europa come democrazia, diritti umani, scambi interculturali.

L’itinerario, che attraversa i paesaggi del Mediterraneo, è stato promosso nel 2018 dall’Associazione Rotta di Enea, in collaborazione con il Comune di Edremit (Turchia), con la fondazione Lavinium (Italia) e con numerosi enti e istituzioni a livello internazionale

La decisione all’unanimità di conferire all’itinerario Rotta di Enea la certificazione del Consiglio d’Europa ha dichiarato Giovanni Cafiero, presidente dell’Associazione Rotta di Enea – premia un lavoro di oltre tre anni della nostra Associazione che è riuscita a creare una rete allargata di aderenti e sostenitori, grazie all’impegno dei volontari che hanno messo a disposizione grande competenza e passione. La Rotta di Enea unisce oggi le sponde della Turchia, della Grecia, della Tunisia, dell’Albania e dell’Italia con i loro territori simbolo della ricchezza dell’identità Europea. Essa può promuovere una ripresa del turismo e degli scambi economici e culturali come occasione di conoscenza, d’incontro, di consolidamento dei valori europei e universali valorizzando la ricchezza delle diversità”.

La Rotta di Enea è il primo Itinerario turistico-archeologico- marittimo che parte dalla Turchia e arriva in Europa e la mappa del percorso è l’Eneide di Virgilio. Ha una precisa connotazione geografica di tutte le tappe fino all’arrivo a Roma. 

La Rotta di Enea, 21 tappe in 5 paesi

L’itinerario parte da Troia per arrivare a Roma attraversando 5 paesi: Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia. Il percorso si snoda intorno a 21 tappe principali, che toccano 6 Siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Monte Etna, Cartagine, Parco del Cilento e Vallo di Diano), 3 Parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Italia sulla costa tirrenica), per arrivare nell’area metropolitana di Roma, città simbolo della comunanza mediterranea e dell’Unione Europea a partire dai Trattati di Roma del 1956. In Italia tocca 5 regioni: Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio.

I principali siti che costituiscono l’itinerario turistico-archeologico -culturale di Enea sono: Troia, Antandros e il Parco Nazionale del Monte Ida, Ainos-Enez (Turchia), Delos, Creta e Lefkada (Grecia), Butrinto (Albania), Castro (Puglia), Crotone-Hera Lacinia (Calabria), Trapani-Erice-Segesta (Sicilia), Cartagine (Tunisia), Palinuro e Cuma-Pozzuoli, (Campania), Gaeta e Lavinium (Lazio), fino a Roma, dove Enea incontra Evandro, il re del villaggio sul Palatino

La Rotta di Enea coinvolge il Mediterraneo centro-orientale, tutte le Regioni del Mezzogiorno continentale e la Sicilia configurandosi come un progetto per il rilancio della cultura e dell’economia del mare e come una strategia complessiva per la valorizzazione di tutta la costa dell’Italia meridionale, dei suoi patrimoni archeologici e paesaggistici e delle sue produzioni di qualità.

La rotta di Enea. I luoghi dell’itinerario

La partenza: Troia, Monte Ida e Antandros (Turchia)

Troia (Ilios) ha festeggiato nel 2018 il ventennale dell’inserimento dell’area nella lista dei Siti Unesco. Si tratta di una meta irrinunciabile per visitare uno dei luoghi archeologici più ricchi di fascino e direttamente legato all’Iliade e alla mitica figura di Omero. Oltre alla complessa stratigrafia della città, il sito di Troia si è arricchito dalla fine del 2018 di uno straordinario museo archeologico che custodisce la maggiore collezione scultorea e iconografica al mondo dei luoghi e dei personaggi mitici dell’Iliade.

Meno conosciuto ma di straordinario fascino è il Parco Nazionale del Monte Ida, ricco di cascate e di vegetazione lussureggiante, un secondo Olimpo, dove il padre di Enea, Anchise, ha incontrato Afrodite. .

A nord di Edremit è infine il sito archeologico di Antandros. Si tratta di una recente scoperta: sono stati rinvenuti una necropoli e una villa romana di epoca imperiale con splendidi mosaici. Ancora da scavare è l’area urbana della località da cui secondo Virgilio salpò Enea.

Il punto d’arrivo a Lavinium

L’antica città di Lavinum (oggi Pratica di Mare, Pomezia) è stata oggetto di scavi archeologici negli ultimi decenni del secolo scorso, che hanno portato in luce tratti del circuito murario, abitazioni, aree produttive e un grande tempio nel Foro. Sono stati scoperti due santuari: il primo, un santuario dedicato a Minerva, ha restituito straordinari reperti, fra cui un centinaio di statue in terracotta (note come “fanciulle di Lavinium”), raffiguranti la divinità e rappresentazioni simboliche degli offerenti, databili in un arco di tempo compreso fra l’inizio del V e la fine del III sec. a.C.; l’altro con tredici altari allineatieretti fra il VI e il IV sec. a.C.; a quest’ultima area sacra è connesso un tumulo monumentale in cui è stata riconosciuta la tomba di Enea. Lavinium fu considerata anche il luogo delle origini del popolo romano e Romolo, il fondatore di Roma, aveva le sue origini, dopo quattro secoli, dalla medesima stirpe di Enea, il cui figlio Ascanio fondò la mitica città di Albalonga.

Siti di maggiore interesse lungo la Rotta

Delos, Patria del Dio Apollo e della Luce.

Dal 1990 l’UNESCO ha iscritto Delos nella lista del Patrimonio Mondiale. L’ isola sacra di Delos è un piccolo lembo di terra roccioso a poche miglia dalle coste occidentali di Mykonos. L’isola secondo la mitologia è stata il luogo di nascita di Apollo e Artemide. Il sito archeologico dal valore inestimabile, secondo per importanza solo a Delfi, copre quasi l’intera isola: dal porto una maestosa via sacra porta al Santuario di Apollo, dove ci sono templi e altari. A nord c’è il lago sacro, con la famosa Terrazza dei Leoni, e l’ Agorà degli Italiani”, una piazza di mercato dove si vendevano gli schiavi. Alcune delle case mostrano ancora dei magnifici pavimenti a mosaico. I monumenti coprono un arco di tempo che va dal periodo arcaico, attraversa l’età classica, fino al periodo ellenistico e sono suddivise in 4 aree principali: il quartiere marittimo, il teatro, il Santuario di Apollo al centro del sito a nord del porto e il distretto del Leone. Attualmente, soltanto agli archeologi titolari degli scavi è permesso pernottare sull’isola. L’isola di Delos può essere raggiunta giornalmente da Mykonos e nel periodo estivo anche dalle isole di Tinos e Naxos. 

Butrinto e il Parco Nazionale

Butrinto è un’antica città albanese, affacciata sulle acque del Mar Ionio, a pochi chilometri dall’isola di Corfù. Qui Enea incontrò Andromaca È un vero e proprio museo all’aperto; è stato scoperto alla fine degli anni ’20 dall’archeologo italiano Luigi Maria Ugolini. L’UNESCO lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1992. Il sito è racchiuso nel Parco Nazionale di Butrinto, istituito nel 2000 per proteggere e valorizzare lo straordinario patrimonio paesaggistico e naturale in cui il Sito Unesco è inserito. I resti archeologici più antichi si datano ad un periodo compreso fra il X e l’VIII secolo a.C.

Castrum Minervae, l’approdo di Enea in Italia

In quella che oggi è una piccola cittadina del Salento, Castro, Virgilio nel libro III dell’Eneide colloca il punto di approdo di Enea in Italia. Il MAR, museo archeologico di Castro, nasce per far conoscere gli straordinari ritrovamenti fatti nel corso degli scavi che hanno portato alla luce il Santuario di Atena-Minerva. Nucleo centrale di tutto il MAR è la statua in calcare (pietra leccese) di Atena; si conserva il busto che permette di ricostruire una scultura alta più di tre metri, che doveva essere collocata all’interno del tempio.

Crotone – Hera Lacinia

Il santuario dedicato ad Hera Lacinia, nominato da Virgilio nel III libro dell’Eneide, era un luogo di culto extraurbano della colonia greca di Crotone, ancora attivo in età romana. Molto venerato e noto anche per essere stato frequentato da Pitagora, divenne sede della Lega Italiota, confederazione a carattere politico e militare che riuniva tutti i Greci d’Occidente. Il santuario rappresentava un riferimento essenziale per la navigazione ed un rifugio sicuro, di cui la dea si faceva garante. Hera proteggeva anche la natura e in particolare i bovini, che pascolavano liberamente all’interno del bosco a lei sacro. A questo luogo è legata anche la figura di Annibale, che da qui ripartì per fare ritorno a Cartagine.

Il più importante edificio è il grande tempio dorico, edificato intorno al 470 a.C., di cui si conserva il basamento ed una unica colonna in elevato, oggi emblema del Parco Archeologico di Capo Colonna. Nel Parco, esteso per circa 50 ettari, si trova anche il Museo Archeologico che conserva parte dei preziosi reperti trovati nel sito. Aggiungono rilevanza a questo comprensorio della Calabria anche il Museo Archeologico di Crotone, tra i più importanti della regione, dove è esposto il “tesoro” di Hera Lacinia, che comprende uno straordinario diadema aureo, e la splendida fortezza aragonese di Le Castella.

Cartagine

Qui Enea  sarà soccorso da Didone e la città è testimone dell’ infelice amore. E’ situata sul lato orientale del lago di Tunisi. Secondo una leggenda romana, fu fondata nell’814 a.C. da coloni fenici provenienti da Tiro, guidati da Elissa (la regina Didone). L’antichissima e fiorente città punica fu distrutta e poi ricostruita dai Romani e conserva numerosissime testimonianze sia del periodo punico sia della fase romana.

La Sicilia

La Sicilia ha un ruolo centrale nel viaggio di Enea: dopo la fuga precipitosa dalle isole dei Ciclopi, rasentando la costa sud-occidentale le navi troiane entrano nel porto di Drepanon(Trapani): qui muore Anchise. L’anno successivo, dopo la lunga sosta a Cartagine, i troiani approdano nuovamente a Drepanon, dove vengono celebrati i giochi in memoria di Anchise. Intanto un gruppo di donne, stanche del lungo peregrinare, incendia alcune delle navi: Enea decide così di lasciare in Sicilia quanti non vogliono proseguire, anziani, donne e bambini, e per loro viene fondata la città di Acesta (Segesta) e un tempio a Venere Ericina, nonché un luogo di culto per Anchise. Il teatro delle vicende è l’angolo più occidentale, dove abitava il popolo degli Elimi, i cui centri principali furono Segesta, Entella ed Erice, della quale Drepanon era il porto.

Anche se finora di Trapani non si conoscono resti monumentali della sua storia più antica, la città attuale conserva i segni della sua complessa stratificazione culturale, dal quartiere ebraico della Giudecca, ai ruderi medievali del Castello di Terra o della Colombaia, fino alle numerose chiese gotiche e barocche. Su Trapani domina l’alto colle di Erice: sul sito del santuario di Afrodite sorge oggi il Castello Normanno, a picco sul dirupo, sorretto da un potente muraglione che, secondo la tradizione, fu costruito dal mitico architetto Dedalo.

Le rovine di Segesta sorgono tra montagne selvagge e isolate, in un ambiente maestoso e suggestivo. L’edificio meglio conosciuto è il teatro, risalente al IV-III sec. a.C., ma il monumento più noto di Segesta è il tempio dorico, situato appena fuori dall’area urbana, in posizione enfatica, straordinariamente conservato. L’edificio, datato al 430-20 a.C., si compone in realtà del solo colonnato esterno, mentre manca completamente la cella interna del tempio: si tratta dunque di un edificio che, per ragioni sconosciute, non fu mai finito.

Palinuro

Palinuro – Palinuro era il mitico nocchiero di Enea caduto in mare vinto dal Dio Sonno mentre portava la flotta di Enea verso le coste italiane. Resta il cenotafio o sepolcro di Palinuro che sorge sulla costa ed è stato dichiarato bene archeologico di eccezionale interesse. Numerose sono le attrazioni naturalistiche e paesaggistiche della Costa degli Infreschi, parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità nell’ambito del programma Man and Biosphere (MAB). Il territorio cilentano è anche luogo di origine per eccellenza della Dieta Mediterranea, inserita dall’Unesco nella lista dei beni immateriali patrimonio dell’Umanità.

Cuma – Pozzuoli – Campı Flegrei

Cuma rappresenta la prima colonia greca non solo della Magna Grecia, ma di tutto il Mediterraneo occidentale. Il monumento forse più famoso di Cuma è il cosiddetto Antro della Sibilla. Nell’ Eneide la Sibilla ha la doppia funzione di veggente e di guida di Enea nell’oltretomba. Al di là della fama che il monumento ha acquisito grazie a questa interpretazione, gli studi archeologici lo ritengono oggi una galleria militare di età sannitica.

Pozzuoli, l’antica Puteoli, fu fondata nel 528 a.C. nell’insenatura occidentale del Golfo di Napoli da greci profughi da Samo. Poiché si trovava nell’area di influenza di Cuma, in una prima fase ebbe un ruolo secondario rispetto alla vicina metropoli, ma, decaduta Cuma, avviò una propria vita politica e militare. Fu conquistata da Roma nel 338 a.C. La città si può dividere in quattro settori: l’acropoli, il porto, il quartiere marittimo e i quartieri superiori, dove, insieme alle residenze più ricche, si trovavano le terme, lo stadio, le cisterne, gli anfiteatri. Di straordinario fascino è promontorio noto come Rione Terra; recentemente restaurato si sviluppa su due livelli: una città oggi ipogea di epoca greco-romana e un livello superiore sviluppatosi in epoca moderna fino allo sgombero forzato nel 1970 dovuto adintensi fenomeni bradisismici.

Il Parco archeologico dei Campi Flegrei custodisce tesori straordinari ed è impegnato in una importante opera di valorizzazione. Comprende 25 siti archeologici di eccezionaleimportanza e l’affascinante Parco Marino sommerso di Baia, località prediletta per la villeggiatura della nobiltà romana e poi sede del palatium imperiale, che nel tempo a causa dei fenomeni bradismismici è sprofondata sotto il livello del mare e offre un’ineguagliabile esperienza di archeologia subacquea

Gaeta

Secondo Virgilio Caieta avrebbe tratto il nome da quello della  nutrice di Enea che fu sepolta in questo luogo.

Gaeta fu celebrata in ogni tempo per la varietà dei panorami, la mitezza del clima e la bellezza del paesaggio: soprattutto dalla tarda repubblica accolse ricche ville di esponenti dell’aristocrazia urbana e dei ceti dominanti locali (cavalieri, imprenditori o anche arricchiti dell’ultima ora), e perfino di membri della famiglia imperiale, che vi si insediarono, occupando ogni insenatura e ogni angolo del litorale.

In età romana Caieta (Gaeta) era un elegante sobborgo residenziale e porto del municipium della vicina Formiae. Lungo la via Flacca, che collegava i due centri e poi, attraverso Sperlonga e Terracina giungeva a Roma, si susseguivano   una serie di lussuose ville litoranee.  Le fonti letterarie ricordano qui le residenze di  Scipione Emiliano, Caio Mario, Annia Faustina, Antonino Pio.

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Al via le selezioni per l’ammissione alla Scuola del Teatro di Napoli https://www.napoliflash24.it/al-via-le-selezioni-per-lammissione-alla-scuola-del-teatro-di-napoli/ https://www.napoliflash24.it/al-via-le-selezioni-per-lammissione-alla-scuola-del-teatro-di-napoli/#respond Mon, 31 May 2021 15:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196071 Sta per chiudersi il secondo triennio della Scuola di Teatro del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, diretta da quest’anno da Renato Carpentieri. Da oggi sul sito www. teatrodinapoli.it è stato pubblicato l’avviso delle selezioni al nuovo triennio 2021/ 2024. Rivolto a giovani compresi tra i 18 e i 28 anni le selezioni si svolgeranno in tre […]

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Sta per chiudersi il secondo triennio della Scuola di Teatro del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, diretta da quest’anno da Renato Carpentieri. Da oggi sul sito www. teatrodinapoli.it è stato pubblicato l’avviso delle selezioni al nuovo triennio 2021/ 2024.

Rivolto a giovani compresi tra i 18 e i 28 anni le selezioni si svolgeranno in tre sessioni con una commissione presieduta dal direttore della scuola Renato Carpentieri. La data di scadenza entro cui inviare la domanda è il 4 giugno 2021 all’indirizzo di posta elettronica: scuola@teatrodinapoli.it.

La Scuola del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, diretta da Renato Carpentieri, si propone di fornire agli aspiranti attori una formazione solida mediante insegnamenti di base, laboratori specifici, seminari mirati sia all’interpretazione sia agli approfondimenti teorici. Le attività didattiche spaziano dallo studio della recitazione con attori e registi della scena nazionale e internazionale alla preparazione fisica attraverso il lavoro con danzatori e mimi; dall’apprendimento della dizione all’educazione della voce come strumento tecnico ed emotivo; dallo studio della storia e delle teorie del teatro e dello spettacolo all’approfondimento del corretto uso della lingua napoletana e dei vari codici linguistici che caratterizzano il teatro italiano.

La Scuola, in quanto parte integrante delle attività del Teatro di Napoli, mantiene, lungo tutto il triennio e anche oltre, un rapporto costante fra gli allievi e le attività produttive del Teatro, accompagnando e favorendo, quando possibile, il loro inserimento nel mondo del lavoro professionistico. Agli allievi che termineranno con profitto il corso triennale della Scuola sarà rilasciato un diploma che attesta la frequenza e il merito.

La Scuola del Teatro di Napoli ha avviato la richiesta al Ministero dell’Università e la Ricerca di accreditamento per il rilascio dei titoli di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (art.11 DPR 8.7.2005, n.212) ed è attualmente in attesa di esito. Da questo triennio la Fondazione Eduardo De Filippo sostiene la formazione degli allievi della Scuola di Teatro del Teatro di Napoli attraverso l’erogazione di borse di studio e più precisamente di:

           N. 3 borse di studio a copertura totale della retta di frequenza;

           N. 4 borse di studio a copertura del 50 % della retta di frequenza.

Una borsa di studio a copertura totale della retta di frequenza sarà destinata ad un aspirante allievo attore di nazionalità straniera, se selezionato tra quelli ammessi alla scuola. Viceversa anche questa borsa di studio sarà destinata ad un allievo italiano.

Tutti i dettagli e le informazioni su www. teatrodinapoli.it

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A Sant’Arpino ci sarà “Piazzetta Ezio Bosso” https://www.napoliflash24.it/a-santarpino-ci-sara-piazzetta-ezio-bosso/ https://www.napoliflash24.it/a-santarpino-ci-sara-piazzetta-ezio-bosso/#respond Sat, 29 May 2021 16:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196177  A Sant’Arpino tutto è pronto per la cerimonia d’inaugurazione di Piazzetta Ezio Bosso che si terrà domenica, 30 maggio, alle ore 11:00 in via Martiri Atellani, incrocio con via Ten. P. Ziello. Il celebre musicista, scomparso esattamente un anno fa, fu ospite nel 2019 della cittadina atellana per ritirare il Premio PulciNellaMente alla Carriera, instaurando da […]

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 A Sant’Arpino tutto è pronto per la cerimonia d’inaugurazione di Piazzetta Ezio Bosso che si terrà domenica, 30 maggio, alle ore 11:00 in via Martiri Atellani, incrocio con via Ten. P. Ziello.

Il celebre musicista, scomparso esattamente un anno fa, fu ospite nel 2019 della cittadina atellana per ritirare il Premio PulciNellaMente alla Carriera, instaurando da allora un intenso legame con Sant’Arpino

Per questa ragione la Giunta comunale santarpinese, presieduta dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana, ha voluto esprimere la piena e profonda gratitudine di tutta la comunità a Ezio Bosso dedicandogli una piazzetta con una piccola area giochi per bambini.

Sapere che Sant’Arpino dedica uno spazio pubblico a Ezio Bosso mi fa un grandissimo piacere“, ha commentato Vincenzo Mollica, popolare giornalista Rai e amico del grande maestro e compositore. “In tanti dovrebbero seguire l’esempio di Sant’Arpino, comune dov’è nata la bellissima esperienza di PulciNellaMente di cui Ezio è stato ospite. Bosso per il suo genio artistico e la sua immensa umanità è un punto cardinale per la vita di molti di noi. Lui considerava il pianoforte e gli strumenti musicali persone riservandogli grande rispetto e attenzione. Questo dà il senso di tutto. Non solo. Con lui la musica cominciava già quando iniziava a parlare, quello che diceva era già una partitura musicale, le sue parole erano musica che arrivava diritto al cuore, anzi uscivano dal cuore e non passavano dalla mente, tutto era già musica cioè vita. Un artista umile e immenso che ora starà lassù con altri grandi come Federico Fellini o Fabrizio De Andrè. Più che lodevole dunque la scelta di Sant’Arpino di ricordarlo perennemente attraverso una piazzetta con area giochi per bambini”.

Alla cerimonia per il taglio del nastro oltre al primo cittadino Dell’Aversana, presenzieranno il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, il direttore di PulciNellaMente, Elpidio Iorio, l’assessore ai lavori pubblici uscente Ernesto Di Serio e di quello subentrato Gennaro Capasso.

I lavori per la realizzazione della piazzetta e del parco giochi sono stati ultimati da qualche settimana riqualificando un’area da tempo abbandonata e ricettacolo di rifiuti.

L’area è situata a ridosso del tratto di strada di via Martiri Atellani (altezza incrocio con via Ten. P. Ziello) che lo scorso anno fu interessato da una grossa voragine i cui lavori di ripristino sono stati effettuati con i fondi della Regione Campania. Ed è stato proprio grazie ad un residuo di fondi che è stato possibile realizzare la piazzetta, l’area giochi e l’annessa pista ciclabile che collega il centro di Sant’Arpino con la ex Vasca Castellone, polmone verde posto al centro dei comuni atellani, meta di tanti sportivi amatoriali.

Bosso – ha dichiarato il sindaco Dell’Aversana grazie a PulciNellaMente ha privilegiato Sant’Arpino con il dono della sua amicizia e vicinanza. Per tale ragione, ci è parso opportuno e doveroso, nella certezza di interpretare anche la volontà dell’intera Comunità, esprimere al Maestro la nostra profonda gratitudine dedicandogli questo spazio che simboleggia la rinascita dall’abbandono. Non solo: il nome del musicista tanto amato in tutto il mondo si legherà a una zona di verde attrezzato destinata alle nuove generazioni. È quasi come voler guardare al futuro tutelando i più piccoli con il ricordo di un uomo che emozionava e legava con grande semplicità.

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Maggio dei monumenti: l’Impro-teatro al Chiostro di San Domenico Maggiore https://www.napoliflash24.it/maggio-dei-monumenti-limpro-teatro-al-chiostro-di-san-domenico-maggiore/ https://www.napoliflash24.it/maggio-dei-monumenti-limpro-teatro-al-chiostro-di-san-domenico-maggiore/#respond Sat, 29 May 2021 15:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=195876 Domenica 30 maggio a partire dalle 10:00 presso Chiostro di San Domenico MaggioreCoffee Brecht e Vernicefresca Teatro presentano In-chiostro, rassegna teatrale di Improvvisazione e Teatro Ragazzi nell’ambito della manifestazione Maggio dei monumenti 2021 promossa dal Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.  Il programma ore 10:00Laboratorio Teatrale per bambini 7-11 annia cura di […]

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Domenica 30 maggio a partire dalle 10:00 presso Chiostro di San Domenico Maggiore
Coffee Brecht e Vernicefresca Teatro presentano In-chiostro, rassegna teatrale di Improvvisazione e Teatro Ragazzi nell’ambito della manifestazione Maggio dei monumenti 2021 promossa dal Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. 

Il programma

ore 10:00
Laboratorio Teatrale per bambini 7-11 anni
a cura di Vernicefresca Teatro

ore 11:00
Laboratorio di Improvvisazione Teatrale per adulti
a cura di Coffee Brecht

ore 12:00 Freestyle
Spettacolo brillante di Improvvisazione teatrale con Coffee Brecht Evento a numero limitato con Prenotazione obbligatoria

Prezzi
Laboratori per ragazzi: gratuiti
Laboratori per adulti: gratuiti
Spettacolo Freestyle: 7,00 Euro

Info e prenotazioni
cell: 388.736.8422
email: info@coffeebrecht.it

Freestyle
Parole, situazioni e luoghi diventano il seme per le storie improvvisate dagli attori in un susseguirsi di stili divertenti e coinvolgenti. Le improvvisazioni traggono origine dai suggerimenti del pubblico. L’utilizzo di schemi improvvisativi differenti (narrazione, monologo, canzone, espressione corporea, ecc.) si traduce in una vasta gamma di linguaggi teatrali, adattabili di volta in volta alla situazione e
all’ambiente in cui si agisce. Fiabe e storie improvvisate, giochi teatrali, l’uso continuo dei
suggerimenti proposti, terranno gli spettatori in continua attenzione di un evento irripetibile perché improvvisato. Gli attori saranno costantemente messi in difficoltà e stimolati dal pubblico nel corso di una performance teatrale davvero senza rete.

Coffee Brecht
Coffee Brecht è una compagnia di improvvisattori usciti dall’omonima scuola napoletana nata nel 2009. Formatisi con la didattica della Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale sotto la direzione artistica della QFC Teatro, gli improvvisattori di Coffee Brecht coniugano la verve comunicativa tipicamente partenopea con le strutture drammaturgiche
dell’improvvisazione teatrale.

Vernicefresca Teatro
Il nostro viaggio inizia nel 2003 con la fondazione della Scuola Vernicefresca, centro di didattica teatrale, dove lo studio dei linguaggi dello spettacolo ha come finalità la formazione di operatori di intercultura e interpreti dello spettacolo dal vivo. Un progetto che apre un percorso nella propria dimensione creativa e vitale, facendo emergere la necessità del confronto fra le differenti culture,
all’interno di un preciso “spazio di linguaggio” antichissimo e in continuo movimento ed evoluzione: il teatro.

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“Aurora bella addormentata” al teatro delle Arti di Salerno per i più piccoli https://www.napoliflash24.it/aurora-bella-addormentata-al-teatro-delle-arti-di-salerno-per-i-piu-piccoli/ https://www.napoliflash24.it/aurora-bella-addormentata-al-teatro-delle-arti-di-salerno-per-i-piu-piccoli/#respond Sat, 29 May 2021 14:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=196109 Scocca l’ora della domenica a teatro formato famiglia, una domenica da favola con la Compagnia dell’arte e C’era una volta IX. Dopo aver traghettato gli spettatori nella Russia dei Romanov, questa volta l’invito è a immergersi nella più classica delle storie. La stagione prosegue domenica 30 maggio al Teatro delle Arti (alle 11, 17 e 19.15) […]

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Scocca l’ora della domenica a teatro formato famiglia, una domenica da favola con la Compagnia dell’arte e C’era una volta IX. Dopo aver traghettato gli spettatori nella Russia dei Romanov, questa volta l’invito è a immergersi nella più classica delle storie.

La stagione prosegue domenica 30 maggio al Teatro delle Arti (alle 11, 17 e 19.15) conAurora bella addormentata”.

L’intero regno è in festa per il battesimo della piccola principessina… vengono invitati tutti, ricchi e poveri, ad esclusione della sola strega Malefica. Quest’ultima per vendicarsi, lancia una maledizione sulla piccola Aurora, secondo cui,allo scoccare dei 16 anni di età, la ragazza si pungerà con il fuso di un arcolaio e morirà. Intervengono per fortuna le madrine della bimba, le tre fate buone Flora, Fauna e Serenella che, oltre a donarle bellezza e saggezza, faranno che la maledizione venga modificata: Aurora pungendosi con il fuso non morirà ma cadrà in un sonno profondo che solo il bacio del vero amore potrà annullare. 

Così comincia la favola, nel più magico e romantico dei modi:una messa in scena onirica e appassionata, raccontata attraverso il susseguirsi di personaggi incantati, fagocitati in un bosco magico pieni di simboli e contaminazioni.

In una contaminazione tra musica, canto e ballo, laddove tutto è eseguito dal vivo come il musical comanda, questo capolavoro senza tempo attinge anche al repertorio classico e alla versione memorabile che fu di Marius Petipa, il libretto nel quale lo spartito di Tchaikovsky interviene per dare forma e contenuto al racconto.

In scena Fortuna Capasso, Gianni D’amato Chiara D’amato, Andrea Mandara, Teresa Di Florio, Valentina Tortora, Francesca Canale, Sara Riccio. La regia è di Antonello Ronga, le coreografieinterpretate dal Professional Ballet di Pina Testa di Fortuna Capasso. Le scenografie sono realizzate da Francesco Maria Sommaripa, i costumi di Paolo Vitale, audio Luci di Gfm service, foto di Ilaria Rossi.

Per informazioni e prenotazioni: 3883589548.

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