Carmine Schiavo – Napoliflash24 – Giornale di informazione su Napoli e Campania https://www.napoliflash24.it Napoliflash24: notizie di cronoca, attualità, politica, news, eventi, spettacoli, sport, calcio, cucina e lavoro. Segui il giornale della città di Napoli. Sun, 09 May 2021 23:14:47 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.2 Mario Talarico Ombrelli a Napoli – Orgoglio Napoletano https://www.napoliflash24.it/mario-talarico-ombrelli-a-napoli-orgoglio-napoletano/ https://www.napoliflash24.it/mario-talarico-ombrelli-a-napoli-orgoglio-napoletano/#respond Tue, 11 May 2021 17:00:00 +0000 http://www.napoliflash24.it/?p=93372 Passeggiando per via Toledo una scoperta fantastica: l’ombrellificio Talarico con le sue creazioni esposte nelle vetrine incassate lungo i muri del palazzo antico che ospita il negozio. Giriamo l’angolo in vico Due Porte a Toledo dove scopriamo la poesia più bella. La fotografia di una scena immutata nel tempo si apre alla nostra vista: Mario […]

The post Mario Talarico Ombrelli a Napoli – Orgoglio Napoletano appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Passeggiando per via Toledo una scoperta fantastica: l’ombrellificio Talarico con le sue creazioni esposte nelle vetrine incassate lungo i muri del palazzo antico che ospita il negozio.

Vico Due Porte a Toledo - Mario Talarico - Ombrelli Napoli

Vico Due Porte a Toledo – Mario Talarico – Ombrelli Napoli

Giriamo l’angolo in vico Due Porte a Toledo dove scopriamo la poesia più bella.

La fotografia di una scena immutata nel tempo si apre alla nostra vista: Mario Talarico Senior al suo banchetto, pietra miliare dell’artigianato e “Orgoglio Napoletano”.

L’ombrello, dal latino “Umbra” che significa “Ombra”, resta un oggetto dalle misteriose origini nonostante i suoi 5000 anni.

Che sia figlio della Cina, dell’India o dell’Egitto, una cosa è certa: l’attuale ombrello che usiamo normalmente per ripararci dalla pioggia fu concepito con il compito di ripararsi dai raggi del sole.

E’ un oggetto antichissimo che ha avuto nel corso dei secoli varie funzioni fino al 1800 quando si è attestato anche come parapioggia, sostituendo gradualmente la vecchia abitudine di ripararsi con cappucci e mantelli.

E’ nel 1860 che la famiglia Talarico inizia la sua attività artigiana annoverando fra i suoi illustri committenti la Casa Reale. Da quattro generazioni, da Achille a Mario e Mario Junior, fino alla promessa di prosecuzione con il piccolo Yan.

Abbiamo fatto visita alla famiglia Talarico rispondendo tanto a una curiosità personale quanto all’obbligo morale di far conoscere ai pochi, pochissimi ignari, questa perla tutta napoletana.

Nella bottega storica nel cuore di Napoli, sui quartieri Spagnoli, ci accoglie Mario, dolcissimo ottantaseienne dal viso di pesca, mani ruvide di una vita di lavoro e occhi profondi e lucidi nei quali scorrono immagini di storie meravigliose.

Un uomo nato praticamente in bottega. La sua mamma usava avvolgerlo fra le stoffe avanzate dalla cucitura degli ombrelli e lo metteva a riposare all’interno dei cassetti che utilizzava a mo’ di culla.

<<La prima cosa che ho visto quando ho aperto gli occhi, sono gli ombrelli>>, ci racconta.

E ancora del tentativo di suo padre di distoglierlo da quell’attività che riteneva “troppo sacrificata”, mettendolo a lavorare da tipografo a sue spese, e la sua ostinazione dettata dall’amore incondizionato verso l’oggetto che è poi riuscito a  far diventare protagonista della sua vita.

Laboratorio Mario Talarico - Ombrelli Napoli

Laboratorio Mario Talarico – Ombrelli Napoli

Una vita di grandi sacrifici, ripagati da riconoscimenti arrivati da tutto il mondo, come testimoniano le numerose pubblicazioni stipate in un angolo della bottega e le foto di grandissimi personaggi che hanno scelto le sue creazioni.

Ci mostra con orgoglio le sue creazioni, i manici di legni vivi di limone, faggio, olmo, bamboo, castagno, perfino argento, come possiamo ammirare in  una delle numerose fotografie esposte in bottega. Le sue aste non vengono intagliate tutte uguali, ci spiega, tant’è che ogni anello deve essere lavorato a mano per adattarsi ai diversi diametri.

Dietro al bancone, Mario Junior guarda lo zio con tenerezza, un tuffo nel passato con lo sguardo al futuro. Un ”giovane vecchio”, come lo ha definito zio Mario. Ci mostra i suo prodotti innovativi che si rivolgono a un pubblico anche più giovane, lo fa con un  entusiasmo contagioso, tanto che vorremmo ascoltarlo per ore ma il lavoro deve continuare e noi andiamo via.

Salutiamo Mario e Mario junior con gratitudine, per averci accolto con affetto nel loro lavoro ma soprattutto nelle loro emozioni.

… E intanto, fuori piove!

Lucia Montanaro e Carmine Schiavo

The post Mario Talarico Ombrelli a Napoli – Orgoglio Napoletano appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/mario-talarico-ombrelli-a-napoli-orgoglio-napoletano/feed/ 0
Ripartiamo dalla bellezza, ripartiamo dalla fotografia https://www.napoliflash24.it/ripartiamo-dalla-bellezza-ripartiamo-dalla-fotografia/ https://www.napoliflash24.it/ripartiamo-dalla-bellezza-ripartiamo-dalla-fotografia/#respond Sat, 08 Aug 2020 19:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=172266 Partita la VI edizione del concorso fotografico nazionale “Premio Campi Flegrei 2020” promosso dall’Associazione Flegrea Photo con mostra finale al Castello di Baia. La mezzanotte del 31.10.2020 il termine ultimo per partecipare. Il concorso è finalizzato alla diffusione della conoscenza dei Campi Flegrei e delle sue bellezze paesaggistiche, naturalistiche ed archeologiche. Concorso che ha avuto […]

The post Ripartiamo dalla bellezza, ripartiamo dalla fotografia appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Partita la VI edizione del concorso fotografico nazionale “Premio Campi Flegrei 2020” promosso dall’Associazione Flegrea Photo con mostra finale al Castello di Baia. La mezzanotte del 31.10.2020 il termine ultimo per partecipare. Il concorso è finalizzato alla diffusione della conoscenza dei Campi Flegrei e delle sue bellezze paesaggistiche, naturalistiche ed archeologiche. Concorso che ha avuto l’onore di ospitare, in qualità di Presidenti di Giuria, il maestro Mimmo Iodice, Fabio Donato, Antonio Biasiucci e Attilio Lauria.

Il tema Terramadre riaffiora la vita, interpretabile attraverso la rappresentazione fotografica dei tanti luoghi archeologici di cui il nostro Paese è ricco, luoghi e siti custodi delle nostre origini, terre di segni, memorie, rammenti, terre antiche, terre di storie, terre di bellezze e identità, terre di radici collettive.

Quest’anno il Premio sarà realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico Campi Flegrei che, attraverso la speciale “MyFleg card” acquistabile on-line su www.coopculture.it), consente l’ingresso illimitato per un anno ai siti del circuito flegreo: Museo Archeologico Campi Flegrei Castello di Baia, Parco Archeologico Cuma, Terme Romane Baia e Anfiteatro Flavio Pozzuoli;

Luigi Spina, Presidente della Giuria del Premio, dichiara: “La rappresentazione fotografica del paesaggio archeologico richiede, da sempre, una particolare predisposizione alla conoscenza della memoria dei luoghi. Una sfida per il fotografo che voglia cimentarsi in una ricerca di luoghi caposaldi della memoria collettiva. In questo tempo dove tutto “scorre” sul filo di una foto è impegno arduo di ogni fotografo che voglia raccontare, con la propria fotocamera, una possibile visione di questi spazi fatti di “pietre e carne”.

Il Premio Campi Flegrei edizione 2020, evento con raccomandazione RaC01/2020 – FIAF Federazione Italiana Associazioni Fotografiche è realizzato con i Patrocini dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida.

Per info e regolamento completo www.flegreaphoto.it – contact@flegreaphoto.it

La manifestazione non persegue fini di lucro.

The post Ripartiamo dalla bellezza, ripartiamo dalla fotografia appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/ripartiamo-dalla-bellezza-ripartiamo-dalla-fotografia/feed/ 0
Amicizia al tempo della quarantena, il video per contrastare il panico da Coronavirus https://www.napoliflash24.it/amicizia-al-tempo-della-quarantena-il-video-per-contrastare-il-panico-da-coronavirus/ https://www.napoliflash24.it/amicizia-al-tempo-della-quarantena-il-video-per-contrastare-il-panico-da-coronavirus/#respond Fri, 13 Mar 2020 20:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=154378 Mi imbatto in un video sul web e leggo che è stato prodotto da Andrea Vacciano, un amico che non vedo da moltissimi anni. Scopro che si è traferito a Londra e lo contatto tramite FB. Mi congratulo per il video e il nostro incontro via social diventa un intervista. Andrea Vacciano Napoletano ex IT […]

The post Amicizia al tempo della quarantena, il video per contrastare il panico da Coronavirus appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Mi imbatto in un video sul web e leggo che è stato prodotto da Andrea Vacciano, un amico che non vedo da moltissimi anni. Scopro che si è traferito a Londra e lo contatto tramite FB. Mi congratulo per il video e il nostro incontro via social diventa un intervista.

Andrea Vacciano Napoletano ex IT Business Analyst Italiano, vive a Londra dove si è riqualificato nel settore della crescita personale. E’ attualmente un Coach Internazionale esperto della Comunicazione Relazionale e ideatore della Pagina Parole al Buio.

Ciao Andrea grazie e benvenuto sulle pagine di Napoliflsh24 

Grazie a te Carmine per l’invito 

Vorrei cominciare subito con una domanda sul video che ci ha fatto incontrare:

Questo video per contrastare il panico da Coronavirus?

Si, hai centrato in pieno! Il coronavirus sta creando uno stato di incertezza rapportato ad un tempo non definito, ecco appunto il Buio che incute paura!

Ma è interessante osservare che ci sta offrendo tanto tempo da dedicare a noi stessi come mai l’abbiamo avuto prima, sta a noi ora scegliere come impiegarlo, e che persone vogliamo essere per il nostro presente e il nostro futuro.

Nel video, che sta facendo il giro del mondo, il mio suggerimento è di rallentare per creare delle nuove possibilità per noi stessi e per gli altri, partendo dalla creatività, dall’amore, dalla musica.

E ringrazio il maestro Nando Citarella, con il quale ho condiviso il progetto, per il gentile e prezioso contributo musicale.

Sei l’ideatore della Pagina Parole al Buio, come nasce questo progetto? 

PAROLE AL BUIO nasce come progetto per incontrare, raggiungere e aiutare coloro che a livello individuale e sociale non hanno “voce”, non l’hanno mai avuta o l’hanno persa nelle vicissitudini della vita, o sono vicine a chi vive in una condizione simile.

Dal tuo punto di vista di Coach perchè è importante?

Sembra banale, ma NON AVERE voce per tante persone ha un risvolto profondo che condiziona l’identità e la libertà vivendo in una sensazione costante di NON ESSERE… non essere all’altezza, non essere in grado, non essere più capace. 

Quali sono di solito le conseguenze?

A lungo andare si sviluppano solo ansie e stati depressivi che alterano l’equilibrio della vita al punto di compromettere le relazioni affettive e la carriera lavorativa. 

Sono aspetti molto attuali ma anche molto delicati

Verissimo! Non è semplice trattare questi argomenti, soprattutto per chi ci si riconosce, in questo quadro, che ti assicuro che per tante persone è una condizione di sofferenza reale. 

Perchè la scelta del nome Parole al Buio?

Perche’ solo al buio possiamo ammirare le stelle!!!

Certo, il Buio fa paura, ma possiamo imparare ad usarlo a nostra convenienza, per scoprire i nostri aspetti più umani, i nostri aspetti migliori che non sapevamo ancora di avere. Al raggiungimento di questa nuova consapevolezza sarà possibile pronunciare Parole meravigliose che partono dal cuore e toccano il cuore delle persone a noi care. 

Parole al Buio è anche un libro?

Si la lettura è uno dei modi più rapidi per rompere il silenzio, per questo PAROLE AL BUIO in quest’arco temporale è diventato anche un libro PAROLE AL BUIO: ESSERE LA PROPRIA VOCE, una raccolta di pensieri e riflessioni maturati al BUIO del calare della sera. Un libro che offre al lettore nuovi punti di osservazione per interessanti e illuminanti spunti di riflessione.

Ciao Andrea e grazie per l’intervista

Grazie a te e a Napoliflash24

Andrea speriamo veramente che il tuo video dia tanta tranquillità in questo momento molto particolare che ci troviamo a vivere.

Carmine Schiavo

The post Amicizia al tempo della quarantena, il video per contrastare il panico da Coronavirus appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/amicizia-al-tempo-della-quarantena-il-video-per-contrastare-il-panico-da-coronavirus/feed/ 0
Innamoràti di Napoli: “illustri ciceroni” al Teatro San Ferdinando https://www.napoliflash24.it/innamorati-di-napoli-illustri-ciceroni-al-teatro-san-ferdinando/ https://www.napoliflash24.it/innamorati-di-napoli-illustri-ciceroni-al-teatro-san-ferdinando/#respond Mon, 17 Feb 2020 16:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=151396 Domenica 16 febbraio si è tenuta la quarta edizione dell’iniziativa Innamòrati/Innamoràti di Napoli, organizzato dall’Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli. Una serie di visite guidate da “illustri ciceroni” alla scoperta della bellezza e della cultura partenopea. Il giornalista, critico e presidente dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, Giulio baffi ha aperto […]

The post Innamoràti di Napoli: “illustri ciceroni” al Teatro San Ferdinando appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Domenica 16 febbraio si è tenuta la quarta edizione dell’iniziativa Innamòrati/Innamoràti di Napoli, organizzato dall’Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli. Una serie di visite guidate da “illustri ciceroni” alla scoperta della bellezza e della cultura partenopea. Il giornalista, critico e presidente dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, Giulio baffi ha aperto ai cittadini lo storico Teatro San Ferdinando situato in Piazza Eduardo de Filippo.

La visita è iniziata con un accenno alla storia di questo teatro sorto alla fine del 1700. Nel corso degli anni si sono succeduti sul palco del San Ferdinando commedie, tragedie e successi di grandi attori e drammaturghi tra cui Federico Stella.

Durante la seconda guerra mondiale le bombe rasero al suolo gran parte del teatro che rivide la luce grazie a Eduardo de Filippo che lo acquistò e decise la disposizione della platea e del palco.   

All’ingresso del teatro, come ha spiegato Giulio Baffi, vi è un passaggio circolare dove, tra il secondo e il terzo atto (una volta le rappresentazioni erano caratterizzate da tre atti) venivano organizzati buffet e dove gli spettatori potevano intrattenersi. In questi spazi sembrava di ascoltare ancora il vociare di uomini e donne in abiti eleganti che commentavano e discutevano della rappresentazione a cui avevano assistito. Giunti sul palcoscenico l’emozione continua: sedie di legno, scarpe e oggetti vari usati da tutti gli attori che hanno calcato queste tavole, lasciati lì… per ricordare. E allora proprio lì, su quelle tavole, ti giri e immagini un uomo dal passo lento, magro e invecchiato dalla vita che dice: ”Nun è overo…Nun po’ essere overo!”  e la donna: ”Tiene. E figlie nun se pavàno!”  ed esplode fragoroso l’applauso del pubblico.

Camerino Eduardo teatro San Ferdinando

E allora immaginiamo di seguire il Maestro nel suo camerino. Si siede sulla sua poltrona, accanto c’è un tavolino, di fronte un divano. Quello che vediamo oggi si tratta di una  riproduzione, ma fedele alla realtà, del camerino di Eduardo in quanto in seguito a dei lavori quello originale venne abbattuto. Successivamente ci si rese conto dell’”errore” commesso e fu ricostruito esattamente dov’era. Qui Eduardo accoglieva gli attori prima di andare in scena, probabilmente per dare gli ultimi consigli e incoraggiamenti. Alle pareti del Teatro sono esposti, come in un libro aperto, teche dove sono conservate i costumi di scena, scarpe e oggetti scenici appartenuti a tutti gli attori della tradizione teatrale napoletana. Da Pupella Maggio a Eduardo Scarpetta, e l’occhio cade su una foto dove quest’ultimo è ritratto insieme ai piccoli  Eduardo, Titina e Peppino. La galleria di foto e ricordi continua con Totò, Nino Taranto, Luisa Conte e tanti altri. La visita finisce, ma l’emozione continua ancora. Continua la consapevolezza della passione, dell’amore, del talento e del sacrificio degli attori che hanno reso grande il Teatro napoletano.

Carmine Schiavo

The post Innamoràti di Napoli: “illustri ciceroni” al Teatro San Ferdinando appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/innamorati-di-napoli-illustri-ciceroni-al-teatro-san-ferdinando/feed/ 0
“Fotografi sulla Fotografia” a cura di Luca Sorbo alla galleria Spazio NEA https://www.napoliflash24.it/fotografi-sulla-fotografia-a-cura-di-luca-sorbo-alla-galleria-spazio-nea/ https://www.napoliflash24.it/fotografi-sulla-fotografia-a-cura-di-luca-sorbo-alla-galleria-spazio-nea/#respond Mon, 20 Jan 2020 15:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=147748 Dopo il successo dell’edizione 2019, lunedì 13 gennaio presso la galleria “Spazio NEA” in via Costantinopoli a Napoli, si è tenuto il primo incontro del secondo ciclo della rassegna “Fotografi sulla Fotografia” ideato e curato da Luca Sorbo. “Siamo in una situazione in cui è anche difficile capire se la fotografia ha ancora un senso. […]

The post “Fotografi sulla Fotografia” a cura di Luca Sorbo alla galleria Spazio NEA appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Dopo il successo dell’edizione 2019, lunedì 13 gennaio presso la galleria “Spazio NEA” in via Costantinopoli a Napoli, si è tenuto il primo incontro del secondo ciclo della rassegna “Fotografi sulla Fotografia” ideato e curato da Luca Sorbo.

Siamo in una situazione in cui è anche difficile capire se la fotografia ha ancora un senso. Questi incontri sono stati pensati per fotoamatori, curatori e per gli studenti di fotografia. Questo il motivo per cui ho invitato fotografi a raccontare il loro percorso, innanzitutto i loro primi passi. Piccoli frammenti di storia per costruire un puzzle della grande avventura della fotografia a Napoli. Un grazie va a Gino Solito Nea per l’ospitalità ed a Marco Polito per la comunicazione” – queste le parole di Luca Sorbo -.


Gli incontri, che si svolgeranno da gennaio a dicembre 2020, hanno come obiettivo la comprensione del senso, dell’origine e delle difficoltà nelle ricerche creative degli autori e dei curatori.
La nuova edizione ha in programma la partecipazione di Chiara Arturo e Cristina Cusani (3 febbraio), Luciano Romano (23 marzo), Ciro Battiloro (27 aprile), Raffaela Mariniello (25 maggio), Mario Laporta (22 giugno), Yvonne De Rosa (20 luglio), Luciano Ferrara (21 settembre), Cesare Accetta (12 ottobre), Maria Savarese (9 novembre), Augusto De Luca (30 novembre) e Antonello Scotti (21 dicembre).

Ospite della prima serata Vera Maone, classe 1936, fotografa autodidatta che ha avuto un ruolo molto importante per la promozione della fotografia a Napoli negli anni ’90 e che, introdotta da Luca Sorbo, ha raccontato la sua storia illustrando le sue tante pubblicazioni tra cui:
“Bagnoli, lo smantellamento dell’Italsider” (testi di Rossana Rossanda e Fabrizia Ramondino, MazzottaFotografia, Milano – 2000); “99 scatti” (prefazione di Simo Capecchi, Intra Moenia edizioni, Napoli – 2011); “Saline” (testi di Nino De Vita e Silvio Perrella, Intra Moenia edizioni, Napoli – 2012); “Madri/Figlie” (Intra Moenia edizioni, Napoli – 2014); “Coppie” (Intra Moenia edizioni, Napoli – 2016); “Dell’amicizia” (Intra Moenia edizioni, Napoli – 2017); “Trilogia degli affetti” (volume composto da Madri/Figlie, Coppie, Dell’amicizia – Intra Moenia edizioni, Napoli – 2017). Nel 2010 ha curato la mostra collettiva “La Napoli di Maurizio”, in occasione del centenario della nascita di Maurizio Valenzi.
Vera Maone, rispondendo alle domande di Luca Sorbo, ha messo in evidenza la mancanza di sinergia tra fotografi e tra fotografi e cultura nella nostra città. Questo il motivo che l’ha spinta ad essere uno dei promotori negli anni ’90 e responsabile, per conto dell’Associazione “Laboratorio Città Nuova”, il cui scopo è la diffusione della fotografia d’autore e la valorizzazione della fotografia napoletana.
La speranza per tutti noi è che gli incontri di “Fotografi sulla Fotografia”, creino non solo sinergia tra i fotografi, ma diventino luogo di condivisione di capacità e competenze tecniche e artistiche occasione irripetibile per migliorare gli standard qualitativi e dei singoli e della fotografia napoletana in generale.
Il prossimo incontro il 3 febbraio con Chiara Arturo e Cristina Cusani.

Per poter partecipare agli incontri è necessaria la prenotazione: inviare una e-mail a sorboluca247@gmail.com oppure un messaggio tramite Messenger a Sorbo Luca (fino a esaurimento posti: capienza massima 40 persone).


Carmine Schiavo

The post “Fotografi sulla Fotografia” a cura di Luca Sorbo alla galleria Spazio NEA appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/fotografi-sulla-fotografia-a-cura-di-luca-sorbo-alla-galleria-spazio-nea/feed/ 0
“La Metamorfosi”, la mostra di arte contemporanea al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli https://www.napoliflash24.it/la-metamorfosi-la-mostra-di-arte-contemporanea-al-pan-palazzo-delle-arti-di-napoli/ https://www.napoliflash24.it/la-metamorfosi-la-mostra-di-arte-contemporanea-al-pan-palazzo-delle-arti-di-napoli/#respond Mon, 13 Jan 2020 14:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=146880 Mutamento radicale, cambiamento, trasformazione… “Tra segno e materia – La metamorfosi” è un percorso fatto di approdi narrativi in cui il filo conduttore sembra dipanarsi lungo un incrocio di voci e di sguardi (quelli dei quattro artisti presenti) e di repentine stazioni di sosta. Tutte riconducibili a quel patrimonio secolare che è senso e pertanto […]

The post “La Metamorfosi”, la mostra di arte contemporanea al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Mutamento radicale, cambiamento, trasformazione…

“Tra segno e materia – La metamorfosi” è un percorso fatto di approdi narrativi in cui il filo conduttore sembra dipanarsi lungo un incrocio di voci e di sguardi (quelli dei quattro artisti presenti) e di repentine stazioni di sosta. Tutte riconducibili a quel patrimonio secolare che è senso e pertanto sostanza della storia artistica del nostro paese. Ovvero la continua ri-scoperta di una espressività che, al pari della bellezza, regola e alimenta il significato più intimo e struggente del fare arte. Come se la ricerca degli autori si concentrasse, fatalmente e necessariamente, sui piani della segretezza e del profondo per consegnare a noi le presumibili fattezze dell’inconscio.

E di questo i segni, le cromie, la voce.

Oltre la soglia della forma, della natura e del reale: è lì che va in scena La Metamorfosi. Un’immersione nell’arte multidisciplinare tra installazioni, sculture e dipinti di giovani artisti contemporanei.

Sin da subito si ha la sensazione di “spaesamento” e per i visitatori il processo di cambiamento accompagna per tutto il percorso dei 4 artisti, in una metamorfosi che, non è solo dell’arte espressa in sé ma anche delle sue dimensioni e degli elementi utilizzati per esprimerla. Come sostiene la curatrice e storica dell’arte spagnola Chus Martinez  “Nella società tecnologica contemporanea, dominata dalla cultura digitale e dall’esperienza indiretta e virtuale della realtà – scrive la curatrice – la trasformazione della soggettività potrebbe passare attraverso una relazione metamorfica con il mondo naturale”.

Presentano gli artisti:

Mariangela Calabrese Dal 1980 la sua ricerca artistica è intesa soprattutto come sguardo innovativo e relazionale nei confronti della tradizione artistica e letteraria,  partendo dal Simbolismo di fine ‘800, da Turner all’Informale, da Rothko, a Klein, a Twombly, tramite riferimenti visivi- informazioni di energia ideativa, e da Virgilio a Dante dove una concessione formale aperta, indaga veri e propri bacini della memoria come territori di viaggio segnati dalle emozioni e dal pensiero umano. La sua esperienza espressiva, quale rigoroso percorso di contaminazione e proiezione, è un itinerario ricco di approdi e di linguaggi esplorati: la pittura, la scultura, i libri d’artista,  le installazioni, e più recentemente le opere ambientali, le performance relazionali.

Giancarlo Ciccozzi è considerato uno degli artisti emergenti più quotati nel panorama dell’arte astratta contemporanea. La sua sensibilità artistica è legata agli studi e ai movimenti dei grandi Maestri come Burri, de Kooning, Marotta, Castellani, Mariani, Basaldella, Rothko, e quindi concettualmente e intimamente cresciuto con la poetica dell’espressionismo astratto internazionale. La sua arte è “puro caos controllato” della materia e delle forme come risultato di gesti manuali impressi sulla tela.  Utilizza materiali come pietrame, gessi, collanti speciali e colla di coniglio, pigmenti di terre lontane, juta, lino e carta antica, visibili nelle serie “Trasposizioni”, nei “Cementi”  o nei “Catrami”.

Diana D’Ambrosio Docente presso il Liceo Artistico ”B. Munari” di Acerra. Dopo l’avvento massiccio del concettuale, nel panorama artistico italiano, la scultrice Diana D’Ambrosio ha avvertito un ritorno all’analisi, agli strumenti tradizionali della terza dimensione. Un ritorno agli elementi irrinunciabili della scultura che sono lo spazio e la materia. Una sensibile decorazione ed innovazione, si riconosce nell’uso del colore sulla pietra, carico di implicazioni mistiche. Con il recupero delle culture primitive,  approda ad un’arte astratta di tipo lirico e spiritualistico. Caratteristica del suo lavoro è l’inserimento di tagli, buchi, fenditure. Un lavoro incentrato sul concetto di interno ed esterno, pieno e vuoto, ben semplificato con le forme squadrate o tondeggianti dei blocchi di pietra.

Giovanni Mangiacapra Inizia la sua attività artistica negli anni 70, con una mostra collettiva organizzata dal centro Don Gnocchi di Parma, dove riscosse interesse per i paesaggi dipinti con tempera su carta e compensato. Nell’Arte Informale è espresso lo stesso concetto di liberazione dalla materia: nelle sue lacerazioni vibra il desiderio e la tensione di una metamorfosi della materia stessa, in un suo perenne divenire. Nella prima fase del lavoro artistico l’aspetto figurativo è dominante, per poi essere sostituito dalla sperimentazione di materiali e colori. Le sue tele prendono “Corpo” in un significato pratico che germoglia lentamente e tenacemente secondo una nuova intensità e un nuovo colore di vita. Una ricerca sempre sorretta da una rigorosa e severa ”spiritualità”.

La mostra sarà inaugurata al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli martedì 14 gennaio alle ore 17:00.

Potrà essere visitata tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30 e la Domenica dalle 9:30 Alle 14:30 fino al 4 febbraio.

The post “La Metamorfosi”, la mostra di arte contemporanea al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/la-metamorfosi-la-mostra-di-arte-contemporanea-al-pan-palazzo-delle-arti-di-napoli/feed/ 0
“Il rumore del silenzio”: nella Galleria Principe di Napoli inaugurata l’installazione in memoria delle vittime di femminicidio https://www.napoliflash24.it/il-rumore-del-silenzio-nella-galleria-principe-di-napoli-inaugurata-linstallazione-in-memoria-delle-vittime-di-femminicidio/ https://www.napoliflash24.it/il-rumore-del-silenzio-nella-galleria-principe-di-napoli-inaugurata-linstallazione-in-memoria-delle-vittime-di-femminicidio/#respond Wed, 04 Dec 2019 15:00:00 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=142444 Inaugurata il 2 dicembre nella Galleria Principe di Napoli, l’installazione artistica “Il rumore del silenzio”, realizzata dalla associazione Flegrea Photo in memoria delle vittime di femminicidi avvenuti in Italia da inizio anno. L’iniziativa finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto quella maschile, sulla violenza di genere è stata realizzata con il  patrocinio di: CITTÀ METROPOLITANA di […]

The post “Il rumore del silenzio”: nella Galleria Principe di Napoli inaugurata l’installazione in memoria delle vittime di femminicidio appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Inaugurata il 2 dicembre nella Galleria Principe di Napoli, l’installazione artistica “Il rumore del silenzio”, realizzata dalla associazione Flegrea Photo in memoria delle vittime di femminicidi avvenuti in Italia da inizio anno.

galleria Principe di Napoli

L’iniziativa finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto quella maschile, sulla violenza di genere è stata realizzata con il  patrocinio di: CITTÀ METROPOLITANA di NAPOLI e CONSIGLIERA di PARITÀ,  SINDACO di NAPOLI e Delegata PARI OPPORTUNITÀ, FONDAZIONE COMUNITÀ Centro Storico di Napoli, ORDINE PSICOLOGI della CAMPANIA.

Sospesi in aria, sono esposti i nomi delle donne vittime di femminicidio da gennaio a settembre 2019: 67 nomi a cui si aggiungono, purtroppo, 30 ulteriori nominativi di donne vittime della violenza maschile da settembre ad oggi.

Federica Chello

Sono intervenuti Francesco Soranno Presidente dell’associazione Flegrea Photo, l’Assessore al verde Luigi Felaco, l’Assessore ai Giovani Alessandra Clemente, l’Assessore della Seconda Municipalità Susy Cimminiello, la Presidente della commissione cultura e welfare della Municipalità 2 Bianca Verde Damm, l’Artista orafa Carmen Esposito che ha realizzato per l’occasione un gioiello con l’immagine della farfalla simbolo della manifestazione e la violinista Federica Chello che ha emozionato con il suono del suo violino. La mostra si concluderà l’otto dicembre.

Carmine Schiavo

The post “Il rumore del silenzio”: nella Galleria Principe di Napoli inaugurata l’installazione in memoria delle vittime di femminicidio appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/il-rumore-del-silenzio-nella-galleria-principe-di-napoli-inaugurata-linstallazione-in-memoria-delle-vittime-di-femminicidio/feed/ 0
Riapre al pubblico la chiesa di Santa Maria di Monteverginella, visite gratuite al tesoro dimenticato del Centro Antico di Napoli https://www.napoliflash24.it/riapre-al-pubblico-la-chiesa-di-santa-maria-di-monteverginella-visite-gratuite-al-tesoro-dimenticato-del-centro-antico-di-napoli/ https://www.napoliflash24.it/riapre-al-pubblico-la-chiesa-di-santa-maria-di-monteverginella-visite-gratuite-al-tesoro-dimenticato-del-centro-antico-di-napoli/#respond Tue, 29 Oct 2019 18:00:13 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=138043 Sabato 26 ottobre è stato restituito alla città e ai napoletani un altro capolavoro storico e artistico dimenticato. Siamo nel Centro storico di Napoli, davanti alla Complesso Monumentale di Monteverginella in Via Giovanni Paladino, poco distante dalla Piazzetta Nilo del Corpo di Napoli. Il complesso di epoca medioevale comprende: un convento che ospita le suore […]

The post Riapre al pubblico la chiesa di Santa Maria di Monteverginella, visite gratuite al tesoro dimenticato del Centro Antico di Napoli appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Sabato 26 ottobre è stato restituito alla città e ai napoletani un altro capolavoro storico e artistico dimenticato.

Siamo nel Centro storico di Napoli, davanti alla Complesso Monumentale di Monteverginella in Via Giovanni Paladino, poco distante dalla Piazzetta Nilo del Corpo di Napoli.

Il complesso di epoca medioevale comprende: un convento che ospita le suore Figlie di Maria Ausiliatrice – Salesiane di Don Bosco; una chiesa riaperta grazie ad un restauro curato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Custodisce al suo interno tante opere d’arte e la Tomba di San Francesco Caracciolo, fondatore dell’ordine dei Caracciolini;

Un chiostro progettato da Domenico Antonio Vaccaro che conserva un frammento della motonave Caterina Costa, che nel 1943, a causa di un incendio, saltò in aria nel porto di Napoli con il suo carico di munizioni e armamenti.

La riapertura si deve all’impegno delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice che hanno in gestione la chiesa e al coinvolgimento dei giovani del Centro di aggregazione universitario che si occuperanno delle visite guidate gratuite.

Il progetto, ci spiega Diana de Martino, ha lo scopo di riqualificare il sito ed impegnare i ragazzi, che frequentano il centro di aggregazione, nel progetto di valorizzazione della propria città.

Al termine della visita si è tenuto un suggestivo concerto in chiesa a cura dei musicisti Anna Cefalo (arpa) ed Emilio Antonio Cozza (ghironda, nyckelharpa, percussioni, flauti, santur persiano, violino e cornamuse).

Le visite guidate gratuite continueranno il sabato e la domenica: sabato mattina alle ore 10:00, 11:00 e 12:00  e il pomeriggio alle ore 16:00 e 17:00. Domenica mattina alle ore 10:00, 11:00 e 12:00.

Al termine dell’inaugurazione abbiamo raccolto una breve testimonianza della dottoressa Diana de Martino e dell’assessore Nino Daniele.

Carmine Schiavo

The post Riapre al pubblico la chiesa di Santa Maria di Monteverginella, visite gratuite al tesoro dimenticato del Centro Antico di Napoli appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/riapre-al-pubblico-la-chiesa-di-santa-maria-di-monteverginella-visite-gratuite-al-tesoro-dimenticato-del-centro-antico-di-napoli/feed/ 0
La mostra World Press Photo 2019 al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli https://www.napoliflash24.it/la-mostra-world-press-photo-2019-al-mann-museo-archeologico-nazionale-di-napoli/ https://www.napoliflash24.it/la-mostra-world-press-photo-2019-al-mann-museo-archeologico-nazionale-di-napoli/#respond Mon, 14 Oct 2019 19:00:51 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=136419 Anche quest’anno, e per la quarta volta consecutiva, World Press Photo 2019 il più importante concorso di fotogiornalismo internazionale sarà in mostra nella nostra città. La manifestazione sarà ospitata da oggi lunedì 14 ottobre, a lunedì 11 novembre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno tra i più antichi e importanti al mondo. Sono in […]

The post La mostra World Press Photo 2019 al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Anche quest’anno, e per la quarta volta consecutiva, World Press Photo 2019 il più importante concorso di fotogiornalismo internazionale sarà in mostra nella nostra città.

La manifestazione sarà ospitata da oggi lunedì 14 ottobre, a lunedì 11 novembre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno tra i più antichi e importanti al mondo.

Sono in mostra le 144 foto finaliste del concorso, scelte tra le migliaia di immagini che fotoreporter, agenzie fotografiche e testate giornalistiche mondiali hanno inviato per contendersi il prestigioso titolo World Press Photo Award nelle diverse categorie. I vincitori sono stati scelti da una giuria indipendente che ha esaminato oltre 78.801 foto di 4.738 fotografi provenienti da 129 paesi.

Ogni fotografo racconta con una o più immagini la propria esperienza, portando il visitatore in realtà inimmaginabili o mai raccontate dai media. Storie che parlano di sport, di natura, di guerra, di felicita, di paura, di sorrisi, di pace o tematiche dei nostri giorni come l’immigrazione.

Fa bella mostra nell’atrio del museo la foto Crying Girl on the Border di John Moore (Agenzia Getty Image) vincitrice del premio World Press Photo of The Year 2019. L’immagine ritrae le lacrime disperate di una bambina honduregna di circa due anni, Yanela, mentre sua madre, Sandra Sanchez, viene perquisita da un agente della polizia di frontiera americana al confine con il Messico.

Ad aggiudicarsi invece il premio World Press Photo Story of the Year, è stato Pieter Ten Hoopen con The Migrant Caravan. L’immagine datata 30 ottobre 2018 mostra un gruppo di persone in fuga verso gli Stati Uniti soccorsi da un camionista fuori Tapanatepec  (Messico).

Ha introdotto la conferenza stampa Antonella Carlo Responsabile Ufficio Comunicazione MANN: “La nostra offerta non nasconde la volontà da parte del MANN di riuscire ad unire i confini temporali tra passato e presente. Non a caso la mostra è stata installata nell’atrio per accogliere il visitatore, per dimostrare che la storia umana si ripete, come guerre, violenza e migrazioni, ma anche bellezza e solidarietà”.

Sono intervenuti la curatrice della mostra Babette Warendorf, che nel suo intervento ha fatto la storia del World Press Photo; descritto lo sforzo della giuria internazionale per selezionare i 144 scatti finalisti e sceglierne i vincitori, sottolineando una maggiore presenza di fotoreporter donne, e il presidente di CIME Vito Cramarossa:  “Essere qui sposa un’idea nuova. Il museo archeologico è sempre stato classificato come il classico. Questa nuova visione, per qualcuno un idea dissacrante, è invece la faccia della stessa medaglia che racconta la storia. Oggi con questa mostra abbiamo la possibilità attraverso questi 144 scatti di aprire una finestra sul mondo e farci trasportare in zone lontanissime da noi non solo geograficamente ma anche culturalmente”.

Tra i vincitori anche due italiani: Marco Gualazzini e Lorenzo Tugnoli rispettivamente con i reportage “La crisi del lago Ciad” per la sezione Environment stories e “La crisi in Yemen” per la sezione General news stories tutti e due dell’agenzia Contrasto.

Alla mostra abbiamo potuto ammirare gli scatti di:

Brent Stirton – Petronella Chigumbura della squadra antibracconaggio composta da solo donne.

Chris McGrath – Un uomo che cerca di fermare reporter e giornalisti all’arrivo degli investigatori sauditi al consolato dell’Arabia Saudita a Istambul.

Brent Stirton – L’arte della Falconeria nel mondo arabo.

Catalina Martin-Chico – Colombia, baby boom tra le ex guerrigliere (FARC). La gravidanza era ritenuta incompatibile con lo stile di vita della guerriglia.

Carmine Schiavo

The post La mostra World Press Photo 2019 al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/la-mostra-world-press-photo-2019-al-mann-museo-archeologico-nazionale-di-napoli/feed/ 0
A Barra domenica si balla con i “Gigli” https://www.napoliflash24.it/a-barra-domenica-si-balla-con-i-gigli/ https://www.napoliflash24.it/a-barra-domenica-si-balla-con-i-gigli/#respond Sat, 28 Sep 2019 17:00:53 +0000 https://www.napoliflash24.it/?p=135057 Alla fine la festa è arrivata, l’attesa durata un anno è finita. Il quartiere Barra (Napoli est), l’ultima domenica di settembre, così come avviene dal 1840 è in fermento e pronto ad accogliere migliaia di cittadini provenienti da Napoli e provincia per la Festa dei Gigli. I Gigli non hanno nulla a che fare col […]

The post A Barra domenica si balla con i “Gigli” appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
Alla fine la festa è arrivata, l’attesa durata un anno è finita.

Il quartiere Barra (Napoli est), l’ultima domenica di settembre, così come avviene dal 1840 è in fermento e pronto ad accogliere migliaia di cittadini provenienti da Napoli e provincia per la Festa dei Gigli.

I Gigli non hanno nulla a che fare col fiore, bensì questi obelischi di legno lavorato, ricordano i riti pagani di fine raccolto, gli alti falò che si erigevano verso il cielo a gratitudine e fecondità del terreno dopo i raccolti. E’ una festa popolare, di origine religiosa e consiste in una processione danzante dei Gigli che vengono portati a spalla da residenti scelti nei vari rioni in competizione. Una gara di resistenza e potenza, fatta di salti, corse, balli, giravolte, sotto il peso delle torri di legno e cartapesta, affrontando prove di abilità, forza ed equilibrio. Il percorso si snoda tra gli stretti vicoli del nucleo più antico del quartiere al ritmo di brani della tradizione musicale napoletana, eseguiti dalle bande musicali poste sulla base della struttura, anch’esse in competizione.

Il giglio è un obelisco di legno alto venticinque metri del peso medio di 12/13 quintali, imbellito di un abito in cartapesta. Viene portato a spalla con “varre” e “varritielli” da circa centoventotto portatori detti «facchini». A suon di musica, alzate brevi e pause lunghe, attraversa le strade principali di Barra – corso Sirena e corso Buozzi – circondato da migliaia di fan. Ogni paranza si distingue dalle altre per i colori e per i testi musicali, anche se l’introduzione degli altoparlanti ha ridimensionato la valenza dei musicisti. Due chilometri lungo i quali i portatori devono essere particolarmente bravi a far scorrere la macchina da festa senza intoppi: ci sono tratti in cui la strada è strettissima e la gente si accalca mettendo a dura prova i giglianti, che si esibiscono fino a tarda notte per tutto il percorso cittadino.

Le origini della festa risalgono ai facchini portuali (c.d. sangiovannari) che, portando le merci appese ad un asse di legno poggiato sulle spalle, divennero trasportatori a braccia delle macchine nolane, durante la festa di Nola divenendo i promotori della festa e della tipica ballata barrese. Si trova traccia della presenza dei Gigli in diverse delibere comunali già dal 1822. Dal primo Giglio parrocchiale, si aggiunsero via via altri ed i festeggiamenti si allontanarono dal calendario nolano di inizio estate (festa di S.Antonio 13 giugno – S. Anna 26 luglio) verso la fine di settembre per permettere ai protagonisti di entrambe le manifestazioni un po’ di riposo ed il tempo di organizzare meglio le costruzioni.

La prima fase concernente l’alzata delle borde e della costruzione quest’anno è avvenuta presso un unico cantiere, sito in Corso Sirena n 305 adiacente il palazzo comunale.

Quest’anno sono sei i Gigli che partecipano alla festa, come sei sono le paranze che contano ognuna circa 300 cullatori che si daranno  il cambio di volta in volta per sollevarlo: l’Associazione La Formidabile con la Paranza Formidabile, l’Associazione Ciro Scotti ‘A Papera con la Paranza Amici Miei, l’Associazione Passione Infinita con la Paranza Volontari bruscianesi,  l’Associazione Pathenope con la Paranza Parthenope, l’Associazione New Project con la Paranza Insuperabile e l’Associazione Nuovo Bisignano Show con la Paranza Mondiale.

Molte sono state le iniziative delle Associazioni durante la settimana che precede la festa, ci piace ricordare la “Mostra Fotografica sulla Festa dei Gigli” presente all’interno dell’Associazione Società Operaia Mutuo Soccorso. La mostra espone tra le altre, le foto messe a disposizione dall’archivio personale dello storico, giornalista e scrittore Romano Marino che ha dedicato cinquant’anni della propria vita alla ricerca di testimonianze che documentassero la nascita della manifestazione.

Nonostante gli interessi siano subentrati alla trasparenza dei finanziamenti (per cui talvolta fatti di cronaca ed interventi delle forze dell’ordine hanno sequestrato o abbattuto Gigli anche a ridosso della manifestazione), la festa resta, in ogni caso, un momento di commemorazione storica e culturale importante.

Carmine Schiavo

Foto Carmine Schiavo

The post A Barra domenica si balla con i “Gigli” appeared first on Napoliflash24 - Giornale di informazione su Napoli e Campania.

]]>
https://www.napoliflash24.it/a-barra-domenica-si-balla-con-i-gigli/feed/ 0