14 Febbraio S. Valentino: dai Lupercalia dell’antica Roma alle strade di Napoli


Un po’ di storia


La festa degli innamorati affonda le sue radici nella celebrazione più trasgressiva dell’antica Roma: i Lupercalia, antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità, Luperco.


La decisione di eleggere San Valentino quale protettore degli innamorati si deve al papa Gelasio Iche, nel 496 d.C., volle porre fine a tali riti oltraggiosi, che si celebravano il 15 febbraio e che prevedevano festeggiamenti sfrenati, apertamente in contrasto con la morale cattolica.


Per una più drastica distinzione tra sacro e profano, la festa venne spostata al giorno precedente in cui si ricorda Valentino, vescovo di Terni che morì martirizzato in giovane età. La angiografia narra che il Santo martire, avendo amato molto le rose, ne regalasse alle coppie di fidanzati per augurare loro un’unione felice. Oggi, la festa di San Valentino è celebrata in tutto il mondo.


Amore e amori


Ed è proprio vero l’amore non ha un volto, non ha un nome né regole. La sua forza unisce e lega in un modo indissolubile e può trovarsi in ogni dove, ma soprattutto proprio oggi, la sua magia vibra nell’aria.


È un sentimento da coltivare sempre, un sentimento che va goduto nelle sue mille sfaccettature e forme: è amore quello tra genitori e figli, tra amici, tra esseri umani e animali.


L’amore si rivolge a qualcuno in particolare o a una categoria di persone, può perfino essere indirizzato verso cose: l’amore per i bisognosi, per la buona cucina, per la città, per il lavoro, e diciamolo anche per il sesso!


Abbiamo deciso di scendere per strada e chiedere proprio a loro, agli innamorati, “cos’è l’amore per te”?

E sebbene S. Valentino sia tradizionalmente la festa degli innamorati, in senso stretto, abbiamo sentito, dalle testimonianze raccolte, il desiderio di estendere i confini del sentimento “AMORE”, per includere ogni sua espressione. Le persone che non vivono un preciso legame di coppia, infatti, non si sentono escluse dall’amore e avvertono il desiderio di festeggiare questo irrinunciabile anelito dell’anima.


Non sono mancati i detrattori della festa che, seppur innamorati del proprio compagno di vita, alla festa di San Valentino credono davvero poco e la etichettano come la “festa dei regali”, togliendo fascino e poesia a quelle belle e gonfie rose rosse, che vediamo passeggiare fiere nelle mani di donne sognanti.
Ai pochi scettici sull’amore noi non crediamo, siamo invece convinti che, sotto la scorza dura, si nascondano ancora tante emozioni e tante speranze, e che forse, proprio in questo momento, la freccia di cupido stia per scoccare nella loro direzione.


Lucia Montanaro e Carmine Schiavo